24/12/2008 - 05/01/2009
Arriva
finalmente il 24 dicembre, giorno della partenza per una vacanza che stavamo
programmando da mesi.
Partiamo
dall’aeroporto di Torino, scalo a Monaco e destinazione Toronto.
Siamo
in Canada alle quattro del pomeriggio, in aeroporto vengono a prenderci alcuni
cugini con i quali passeremo il Natale.
Le
feste trascorrono tra un’abbuffata e l’altra, scambi di regali e parecchie
risate in mezzo alle conversazioni in una strana lingua italo-anglo-dialettale.
Fra
i lauti banchetti natalizi abbiamo intenzione di inserire un giro a Niagara e
uno a Toronto, incrociando le dita riguardo le condizioni climatiche!
Grazie
ai nostri cugini troviamo un modo davvero economico per andare a vedere le
Cascate.
Esistono
delle compagnie di pullman (la nostra si chiamava Safeway) che collegano la
città di Toronto con vari casinò, tra i quali anche quello di Niagara. Così per
20 dollari canadesi a testa (andata e ritorno) è possibile partire alla volta
delle cascate! (I tour organizzati costano intorno ai 100 dollari a persona)
Il
26 dicembre prenotiamo per telefono due posti per la mattina stessa
sull’autobus delle 11,00; si parte da un grande centro commerciale che si trova
nella zona nord di Toronto. Durante il viaggio ci chiedono se vogliamo fare la
tessera per il Casinò e ci accorgiamo che siamo gli unici a non averla! Attorno
a noi tutti frequentatori assidui del posto, per la maggior parte cinesi.
Decliniamo l’invito, a noi interessa solo un passaggio fino alla meta. In meno
di un’ora e mezza si arriva a Niagara. Il pullman ci lascia al Casinò, che si
trova più in alto rispetto alle cascate e tutte le stradine pedonali di
collegamento sono impraticabili per ghiaccio e neve. Entriamo nell’edificio,
passeggiamo tra negozi e fast food, usciamo dall’ingresso principale e percorriamo
le strade più grandi del paesino. Circa 10 minuti di discesa e possiamo vedere
e sentire lo spettacolo.
La
giornata è nuvolosa, ma non c’è foschia, un po’ fredda, ma siamo in Canada a
dicembre, non potevamo aspettarci 20 gradi!
Le
cascate americane sono subito di fronte a noi, intorno è tutto ghiacciato, lo
spettacolo è davvero suggestivo… un po’ più a destra vediamo la parte canadese
(a forma di ferro di cavallo). L’acqua è talmente impetuosa che una nuvola di
vapore nasconde quasi del tutto la cascata.
Ci
allontaniamo il più possibile (verso il ponte che collega i due stati) per
ammirare entrambe le cascate nell’insieme e poi ci avviciniamo alla cascata
canadese.
C’è
un po’ di vento che spinge il vapore sulla strada, sembra che piova. Ci ritroviamo
bagnati fradici a farci foto vicino alle ringhiere coperte da 5/6 cm di
ghiaccio. Il ghiaccio qui ricopre tutto, piante, lampioni, muretti…sembra di
stare in Siberia!!
Scattate
le foto entriamo in un piccolo edificio di fianco alle cascate, facciamo un
giro per i negozietti, ci asciughiamo e prendiamo i biglietti per fare il
“journey behind the falls”, un tunnel scavato dietro le cascate.
Si
scende con un ascensore e si arriva in una serie di cunicoli che sbucano subito
dietro l’acqua che precipita per 52 metri (110.000 m³ al minuto di portata).
C’è corrente e fa freddo, ci affacciamo ad una finestra e vediamo un
terrazzino, agibile d’estate, completamente ricoperto da ghiaccio trasparente.
Finito
il giro ritorniamo al Casinò per riscaldarci un po’, beviamo qualcosa di caldo
e facciamo un giro dentro il centro commerciale.
Verso
le 17 torniamo alle cascate, si sta facendo buio… ed eccole di nuovo davanti a
noi, questa volta sono illuminate, prima di verde, poi di rosso e infine blu.
Facciamo un bel po’ di foto prima di ritornare al pullman.
Il
giorno successivo, dopo una bella dormita, i nostri cugini Anna e Peter ci
scarrozzano un po’ in giro, andiamo in un mega Shopping Mall (i prezzi sono
parecchio bassi), poi a giocare a bowling (ahimè!!) e infine a mangiare fuori.
Il
giorno dopo splende il sole, c’è parecchio vento ma è così limpido che
decidiamo di andare alla CN Tower, la torre più alta del mondo!
CN Tower |
Al
mattino prendiamo la metro e andiamo verso Downtown, il centro, la zona dei
grattacieli. Quando arriviamo alla torre non ci sono molte persone in coda, in
una ventina di minuti siamo sopra! Lo spettacolo è incredibile… da una parte il
lago Ontario, immenso come un mare e dall’altro la città grandissima, non si
riesce a vedere dove finisce, sotto di noi i grattacieli. In cielo ci sono
nuvole che corrono velocissime alcuni raggi del sole le trapassano e si
rispecchiano nel lago disegnando macchie di luce sull’acqua grigio/blu.
City Hall |
Il
vento forte fa oscillare lievemente la torre. Dopo una mezz’oretta decidiamo di
scendere. A piedi proseguiamo nel cuore di Toronto, incontriamo poche persone
in giro. Andiamo a vedere il City Hall, quello nuovo è una struttura moderna:
due grattacieli a forma di parentesi che insieme sembrano formare un occhio, di
fronte c’è una pista di pattinaggio sul ghiaccio e lì vicino il vecchio City
Hall.
Fa veramente troppo freddo, così entriamo a riscaldarci all’Eaton Center, un centro commerciale di diversi piani sovraffollato! Ecco dove erano finiti tutti!! A Toronto in questi giorni ci sono i saldi, quindi i centri commerciali vengono presi d’assalto!
Fa veramente troppo freddo, così entriamo a riscaldarci all’Eaton Center, un centro commerciale di diversi piani sovraffollato! Ecco dove erano finiti tutti!! A Toronto in questi giorni ci sono i saldi, quindi i centri commerciali vengono presi d’assalto!
Rientriamo
nel pomeriggio a casa degli zii.
Ultimo
giorno in Canada. Questa volta sono Franco e Patrizia a portarci in giro…
capatina da Dave and Buster’s, una sala giochi gigantesca e la sera pizza!
Quello
che ci colpisce di più di Toronto sono gli spazi immensi: le case sono
gigantesche (centinaia di metri quadri), le strade, i centri commerciali… tutto
è di dimensioni pazzesche!
E
così arriva la partenza, il 30 dicembre abbiamo il volo Air Canada per New
York. Gli zii ci accompagnano in aeroporto, dopo aver passato tutti i controlli
statunitensi saliamo sul nostro aereo che ci porterà nella Grande Mela!
Il
volo dura poco più di un’ora, l’atterraggio è spaventoso, a New York ci sono
delle folate di vento che spostano l’aereo…da panico!! Comunque atterriamo
all’aeroporto di LaGuardia puntuali intorno alle 12.30, andiamo al ritiro
bagagli, recuperiamo velocemente la valigia e usciamo senza passare altri
controlli (il passaggio dal Canada è una garanzia!). Prenotiamo un servizio
navetta che ci porta direttamente in hotel. A bordo siamo una decina e purtoppo
il nostro hotel è verso la fine del giro. Ci abbiamo messo una vita! E’
consigliabile prendere uno di quei pullman che vanno a Grand Central e poi
usare la metro, oppure farsi accompagnare in taxi al capolinea della metro più
vicino a La Guardia.
L’hotel
è il Chelsea Inn, lascia un po’ a desiderare, è pulito, ma poco curato.
Comunque si trova in una buona posizione (sulla 17a strada, tra la 6 a e la 7 a
avenue), la stazione della metro è vicinissima e molti posti sono facilmente
raggiungibili a piedi.
Cinque
minuti piedi e raggiungiamo il Flatiron Building, facciamo qualche foto e
scendiamo alla stazione della metropolitana, alle macchinette facciamo la
metrocard (25 $ per 7 giorni) e in due fermate arriviamo all’Empire State
Building!
Empire |
La
coda è lunghissima! Almeno due ore…ma non ci scoraggiamo! Alla biglietteria
facciamo il City Pass (ottimo perché in tutte le altre attrazioni fa superare
le code). Facciamo un’altra coda per gli ascensori e dopo un’oretta riusciamo a
salire! Arriviamo all’80esimo piano, ecco un’altra coda!! Che però decidiamo di
saltare per fare gli ultimi 6 piani a piedi…
86esimo
piano! Finalmente siamo in cima! La vista dall’osservatorio è stupenda. New
York è un piena di luci sfavillanti! Si vedono i grattacieli illuminati, il
Chrysler, il financial district, i ponti che uniscono Manhattan a Brooklyn,
Queens e Bronx, le macchine che sfrecciano sulle strade.
Una
volta scesi, andiamo alla ricerca di qualcosa da mangiare! Purtroppo non siamo
ancora abbastanza pratici di New York, quindi la nostra scelta del ristorante
si rivela pessima… mangiamo qualcosa di indefinito (solo perché stavamo morendo
di fame). Prima di tornare in hotel facciamo un giro a piedi nella zona del
Greenwich Village e Meatpacking e la 14th street. Qui sì che ci sono locali e
ristoranti! Ci addentriamo nelle vie e riusciamo anche a trovare la casa di
Friends! Foto di rito… continuiamo il nostro giro e poi stanchi morti ce ne
torniamo in hotel.
Eccoci
al tanto atteso Capodanno! Oggi è il 31 dicembre! In hotel la ragazza della
reception ci dice di non portarci dietro zaini altrimenti non ci fanno entrare
in Time Square per la festa, così ci imbottiamo le tasche con tutto quello che
ci serve e usciamo. L’INFORMAZIONE SI RIVELERA’ SBAGLIATISSIMA! Gli zaini si
possono portare, vengono solo perquisiti per assicurarsi che non ci sia nulla
di pericoloso.
Rockfeller Center |
Il
mattino facciamo un giro al Rockfeller Center e poi si va a visitare il MoMa.
Grazie al Citypass superiamo la coda ed entriamo. Il museo è decisamente
grande, moltissime opere bellissime (impressionismo, pop art, cubismo…).
C’è
in corso una mostra su Van Gogh purtroppo quando ci arriviamo prendiamo i
biglietti per le 15.30, troppo tardi…se si vuole andare a Time Square per il
capodanno…
E
così non riusciamo a vedere la Notte Stellata… un motivo in più per tornare in
questa fantastica città!
Arriviamo
in Time Square verso le 13, è già pieno di polizia… entriamo all’Hard Rock Cafè
ci abbuffiamo con costine e patate, visto che per la sera non si sa se
riusciremo a mangiare, e verso le 14,30 usciamo in piazza.
Fuori
è un gran casino! La polizia ha transennato tutta la piazza, chi è dentro
questi “recinti” può restare per la festa, chi è fuori deve andarsene! Ci mettiamo
in coda più o meno di fronte al Marriott, dopo un po’ di spintoni riusciamo ad
arrivare davanti all’ingresso di una transennatura, faranno entrare solo più
trenta persone!! Ce la faremo??
Capodanno |
Passa
ancora qualcuno davanti a noi e poi finalmente ci fanno passare! Ci
perquisiscono e ci lasciano entrare! Sono da poco passate le 15…. Si prospetta
una lunga attesa!
Inizia
a nevicare, per fortuna abbiamo gli ombrelli… dopo un paio di ore però le
nuvole corrono via e il cielo si rasserena, inizia a scendere la temperatura e
soffiare parecchio vento! Le ore trascorrono tra una canzone e l’altra, si
fanno i countdown dei diversi fusi orari, festeggiamo il capodanno italiano,
facciamo un po’ di foto e di video….l’atmosfera è magica ma il freddo è quasi
insopportabile.
Finalmente vediamo la mela di cristallo, manca ancora qualche
ora!! Il vento non smette mai di soffiare non vediamo l’ora che arrivi la
mezzanotte!... anche per andare in bagno! Per tutta l’attesa nessuno può uscire
(per andare in bagno o comprare da mangiare ) e rientrare nei recinti,
questioni di sicurezza. Solo chi alloggia al Marriot (che è sulla piazza) è
autorizzato ad andare e venire.
Capodanno |
Insomma
dopo 8 ore di attesa, arriva il tanto atteso Capodanno!! Durante il countdown
la mela di cristallo scende e allo scoccare della mezzanotte Time Square è
invasa da coriandoli e palloncini, è un tripudio di luci e musica! Un vero
spettacolo, valeva la pena aspettare!!
Stanchi
e quasi congelati andiamo via dalla piazza, la metropolitana è impraticabile,
c’è un fiume di gente in coda… torniamo a piedi in hotel dove cerchiamo di
riprenderci sotto una doccia bollente….
1
gennaio. Il
giorno successivo, dopo una dormita spaziale, si riparte alla volta dei musei…
andiamo con la metro fino al Metropolitan per scoprire che il primo dell’anno è
chiuso!
Central Park |
Usciti
dal museo prendiamo la metro e andiamo a vedere Ground Zero. In mezzo ai
grattacieli del Financial district c’è un vuoto, uno spazio aperto, Ground Zero
è un cantiere enorme. Camminare in quelle strade e ripensare a quei tragici
momenti crea una sensazione di vera tristezza.
Lasciamo
il cantiere delle Torri Gemelle e riprendiamo la metro alla volta di Brooklyn.
Scendiamo alla prima fermata, subito dopo il ponte. Il cielo è sereno.
Arriviamo al ponte di Brooklyn al tramonto… in lontananza si vede la Statua
della Libertà e dietro il cielo è acceso di rosso. Guardando a sinistra può
ammirare il meraviglioso tramonto e guardando a destra si vede Manhattan già
immersa nel buio. Le luci iniziano ad accendersi, l’Empire svetta sulla città
illuminato di rosso e di verde, il Chrysler con la sua guglia illuminata di
bianco… iniziamo a fare decine di foto mentre sotto di noi centinaia di auto
attraversano il fiume.
Percorriamo
il ponte in circa 40 minuti, arriviamo davanti al City hall e prendiamo la
metro per andare nel Greenwich Village a cenare. Ci aggiriamo tra la 14sima,
Bleecker Street e Christopher Street… troviamo un ristorantino spagnolo pieno
di gente… pensiamo “si mangerà bene!”… beh.. la paella lasciava molto a
desiderare! Spesa di circa 60 dollari.
2
gennaio.Giornata
dedicata allo shopping!…e non solo…
Chrysler |
Nel
pomeriggio decidiamo di andare a Time Square per vedere se si riescono a
trovare dei biglietti per gli spettacoli di Broadway. Nella piazza, tra la
46sima e la 47sima, c’è un ufficio di informazioni per turisti. Dentro si
possono acquistare i biglietti per Broadway, noi troviamo Mary Poppins
(balconata 63 $ a testa) per la sera successiva. Apprendiamo che i biglietti
scontatissimi, che normalmente vengono messi a disposizione per le prime due
serate dell’anno, sono finiti in tempo zero. Prendiamo ancora qualche
informazione per la crociera Circle Line e di corsa andiamo al Pier 83 dove
parte la barca che fa il giro attorno Manhattan!
Il
cielo è un po’ nuvoloso ma la crociera è comunque molto suggestiva. Passiamo
vicino alla Statua della Libertà al tramonto, poi lo skyline di New York tutto
illuminato.
La
crociera dura circa 2 ore, torniamo al Pier 83 e di nuovo di corsa andiamo a
prendere la metro a Time Square!! Scendiamo al Metropolitan Museum che è aperto
fino alle 21.
Entriamo
con il nostro Citypass e ci perdiamo nelle numerosissime sale pieni di quadri
di artisti italiani (Botticelli, Canaletto, Tiziano, insomma tutti i grandi…) e
poi al secondo piano arriviamo nella zona che ci interessa di più: gli
impressionisti francesi. Opere famosissime di Monet, Van Gogh, Degas,
Renoir…semplicemente bellissimo.
Sono
quasi le 21, siamo stanchi morti dopo le corse fatte… ma soprattutto affamati!!
Prendiamo la metro e andiamo nell’East Village, ci sono molti locali e
ristoranti. La nostra scelta ricade su uno pseudo cafè italiano. Ovviamente
dentro sono tutti indiani, ma nonostante tutto il mangiare non è male. Si
chiama Cafè 107, ordiamo una focaccia e due piatti di pasta all’arrabbiata e
spendiamo 40 $. Meglio dello spagnolo e decisamente meglio della prima sera!
3
gennaio. Sveglia come sempre abbastanza presto, colazione abbondante e di nuovo
in metro! Andiamo verso Central Park e scendiamo alla 59sima strada. Ci
facciamo una bella passeggiata sulla 5a avenue e ritorniamo da Macy’s e
Victoria Secrets per gli ultimi acquisti.
Dopo
aver lasciato borse e borsine in hotel ci avviciniamo nella zona di Broadway
per mangiare qualcosa e poi andare a teatro.
Entriamo
in un ristorante sulla 8a avenue (Charley O's) e mangiamo due mega hamburger.
Sono ottimi (anche se non si sa mai se si sta mangiando OGM), serviti con
patatine per la “modica” cifra di 20 $ ad hamburger!
Dopo
la nostra lauta cena andiamo al teatro. Abbiamo i posti in balconata, ma la
vista non è male. Gli attori sono bravissimi e la scenografia è impressionante.
Spettacolo eccellente, la storia è leggermente diversa dal film ma è comunque
facilmente comprensibile.
Usciti
dal teatro torniamo nella coloratissima Time Square per fare ancora un po’ di
foto… c’è sicuramente meno gente della sera di Capodanno…
4
gennaio. Purtroppo è arrivato l’ultimo giorno. La sera alle 20.30 abbiamo il
volo da Newark per Monaco.
Sveglia
e colazione, prepariamo le valigie e le lasciamo in custodia in hotel fino al
pomeriggio.
Prendiamo
la metropolitana e andiamo a utilizzare l’ultimo biglietto del nostro Citypass:
il museo Gugghenheim.
Questa
visita non ci entusiasma molto… il museo ci sembra un po’ “vuoto” e
l’architettura non è così sorprendente.
Usciti
dal museo prendiamo nuovamente la metro e andiamo fino ad Harlem. Scendiamo tra
la 117ima e 118ima strada. Incominciamo la nostra passeggiata alla ricerca di
una chiesa dove poter assistere ad una messa gospel.
Stiamo
quasi per arrenderci quando sentiamo dei canti…ci imbattiamo nella Second
Providence Baptist Church. Entriamo con un po’ di timore, quasi con la paura di
disturbare, ma dentro ci accolgono con un sorriso. Ci accomodiamo tra gli
ultimi banchi, notiamo diversi turisti che come noi hanno scelto di assistere
alla messa. C’è una tastiera, una batteria, un coro, una signorona nera con una
voce da invidia e…tanta allegria! E’ uno spettacolo! L’oratore parla, la gente
risponde, tutti urlano “Amen”, insieme, in mezzo alle frasi, la messa viene
seguita, cantata, vissuta. Veniamo rapiti. Ne ascoltiamo un pezzo (è parecchio
lunga) e poi usciamo senza disturbare troppo.
Ritorniamo
in metro fino alla 34ima strada, ci fermiamo in un fast food a mangiare
qualcosa e ripartiamo a camminare. Passeggiamo per le ultime ore a New York
fino a Union Square e la 14ima e infine torniamo in hotel a recuperare i
bagagli.
Flatiron |
Con
non poca fatica prendiamo la metro (abbiamo un bagaglio in più dell’andata da
portarci!!) e scendiamo a Time Square. Poiché non ci sono scale mobili né
ascensori (vita dura per un disabile a New York) per raggiungere l’altra linea
usciamo dalla metropolitana e proseguiamo a piedi fino al Port Authority Bus
Terminal.
Da
qui prendiamo il pullman (15 dollari a testa) che ci porta fino a Newark.
L’aeroporto di Newark è nel New Jersey, è decisamente comodo. Con l’autobus ci
si impiega poco più di mezzora a raggiungerlo.
Fatto
il check in entriamo nell’area degli imbarchi internazionali. Il nostro aereo
parte puntuale.
Salutiamo
New York, consapevoli di volerci tornare di nuovo!
Arriviamo
a Monaco il 5 gennaio alle 10.00 del mattino.
Approfittiamo
della giornata per andare a farci un giro della città, molto bella.
Alla
sera volo di ritorno per Torino...pronti ad organizzare un altro viaggio!
Cry
e Enzo
Ma quanto deve essere bello festeggiare il capodanno a NY????!!!!! freddo...ma davvero indimenticabile!! speriamo di riuscirci un giorno.....Bellissima la foto di Enzo sulla panchina!!!!
RispondiEliminaMichela