venerdì 19 aprile 2013

I Viaggi di Ely & Andre: Messico, oltre ogni aspettiva!


 
AGOSTO 2010

CITTA DEL MESSICO – OAXACA – COSTA DEL PACIFICO (Zipolite e dintorni) – SAN CRISTOBAL DE LAS CASAS

 ( e dintorni ) – PALENQUE – SELVA LACANDONA – TULUM - CANCUN
DOVE NASCE LA MIA VOGLIA DI MESSICO: dal viaggio fatto da mio fratello nel lontano 1998, al ritorno vidi le diapositive e me ne innamorai perdutamente! VOLO: prenotato a Marzo sul sito Klm, € 990,00 a testa.
Andata: Firenze -Amsterdam - Città del Messico  - Ritorno: Cancan - Città del Messico – Amsterdam – Firenze
ASSICURAZIONE: ho fatto un’assicurazione  contro l’annullamento del volo, con Viaggisicuri ad € 110,00 in due. ALLOGGI: tutti cercati e scelti in loco, mai avuto problemi. TRASPORTI: abbiamo usato la ADO per i lunghi spostamenti, metropolitana a MC e poi taxi collettivi, camionetas, biciclette, piccoli pulmini e tanto tanto le nostre gambe! nessun problema. TELEFONO: per dare notizie a casa, oltre alla posta elettronica, abbiamo comprato una scheda Saludos da meno di 10 euro e l’abbiamo utilizzata per tutto il viaggio nelle innumerevoli cabine telefoniche. BAGAGLIO: ZAINO da 65 l riempito all’andata per 9,5 kg…..perfetto, anche se, a posteriori, avrei portato ancora meno da vestire, visto che abbiamo utilizzato, con piacere, le economiche lavanderie messicane ! TEMPO: mettete in conto di prendere l’acqua; gli acquazzoni pero’ si scatenano quasi sempre di sera .Se siete sfortunati c’e’ la possibilità di beccarsi un uragano….….oltremodo….vale la pena rischiare…
Viaaaaa…..
A Città del Messico staremo un solo giorno concentrato nella visita del sito precolombiano di Teutihuacan,  la mattina e a “spasso” tra Zocalo, Palacio Nacional nel pomeriggio, dove si possono ammirare i bellissimi murales di Diego Rivera.



 
Per raggiungere il sito, posto a 40 km dalla città, si prende la metro fino al Terminal Norte  e da qui partono frequentemente bus diretti.

CONSIGLIO: visto che vi trovate alla stazione, potete già acquistare il biglietto per il giorno dopo per la vs prossima meta, tipo Oaxaca!

A Mexico City abbiamo dormito qui: http://www.mexicocityhostel.com/

Poca spesa molta resa, e ottima posizione dietro lo zocalo. Dalle foto noto che è stato modernizzato rispetto al 2010, non so quanto costa adesso ma ci tornerei sicuramente perché è ancora più carino!

COSA MI E’ MANCATO: niente, avendo deciso di dedicargli solo un giorno; per quanto mi riguarda, Città del Messico, o te la vivi una settimana, e in questo caso ci sono tantissime cose da fare e da vedere…..o scappi dopo la visita all’immancabile Teutihuacan …

 
 




Il giorno dopo, nel pomeriggio, ci spostiamo appunto via Ado ad OAXACA impiegandoci circa 6 ore.
 Lungo il tragitto assaggeremo da un ambulante, il nostro primo tamales, prelibatezza messicana ! Oaxaca ci appare subito allegra e colorata, e , dopo aver posato gli zaini in un graziosissimo hotel dietro lo zocalo di cui non ricordo il nome, andiamo un po’ a spasso….












 Davanti al mercato Benito Juarez , facciamo il nostro primo “incontro” con le chapulines, montagne di grilli in attesa di essere sgranocchiati…brrrr…… I mercati di Oaxaca sono assolutamente da non perdere, il Benito Juarez piu autentico del 20 de Novembre, già piu ordinato e attento al turista….ma entrambi da vedere, ma soprattutto da provare, infatti, qui assaggiamo subito frutta e una particolare tortillas con ripieno di quesillo, carne, avocado e salse varie…..ottima! non vi fate impressionare dalla puzza, dalle mosche e dall’igiene dei mercati…..altrimenti siete fritti!





Il giorno dopo andiamo in bus, in una mezz’oretta, a  Monte Alban, adagiata su una piccola catena montuosa che domina la valle dell’Oaxaca. L’aria fria e le nuvole tutt’attorno, rendono il panorama da quassù magico.



Dividiamo la spesa per la guida con un gruppo italiano di “avventure nel mondo” e ci godiamo questo sito zapoteco senza ressa, per fortuna.
Dedichiamo il pomeriggio al “dolce far niente” , attività che va alla grande qui in Messico, e gironzoliamo senza meta tra mercati, negozietti di artigianato locale e chiese, tra un assaggio di mezcal (gusano escluso) e una sgranocchiata di nachos , fino a che , le grida provenienti da un bar ci attirano…..Naaaaaa……la partita……davano l’ “amichevole” Messico-Spagna…. mai come stavolta, trovo la parola “amichevole” alquanto fuori-luogo ; chiaramente non ce la perdiamo e ci mescoliamo tra i giovani messicani dietro sguardi indiscreti, più per curiosità che altro.


  Ringraziamo Oaxaca e per l’ultima sera ci concediamo una cena romantica nella terrazza di un ristorante che domina lo zocalo, sempre allegro e vivace, omaggiandola con l’assaggio del piatto tipico, il mole negro , una sorta di salsa dolce che accompagna le carni, per la cui originale preparazione occorrono centomila ingredienti tra cui cacao e peperoncino...in poche parole….’na schifezza….grazie Oaxaca!


 


COSA MI E’ MANCATO: con un giorno in più, sarei andata a Hierve el Agua …peccato!

A bordo di un pulmino 14 posti, non male, risaliamo la Sierra Madre per poi scendere direzione Pacifico, e piu’ precisamente ZIPOLITE!
Il viaggio si rivela abbastanza allucinante, in quanto, oltre alle curve, oltre al fatto che dura 6 ore, fa un freddo cane visto che siamo sulle montagne…c’e’ la nebbia…e non fai altro che pensare : “sicuri che tra poco siamo al mare??? “ ..per fortuna arriviamo a Pochutla, una sorta di città sparti-traffico per le località sul mare, umidità al 99,99% provati e appiccicosi, cerchiamo un cajero automatico , preleviamo, rifiutiamo il passaggio da svariati taxi e aspettiamo una camionetas che ci porterà in paradiso !



Zipolite ! La svolta ! Oltre ogni aspettativa !
La prima volta che ho visto Zipolite, sono stata travolta da una sorta di positivismo inaspettato, quelle onde mi hanno subito stregata..... Zipolite ha qualcosa che ti rapisce....quelle onde sono magiche....tu guardi il mare, lo guarderesti per ore e...brrr....mi vengono i brividi.....quel mare ti trasmette un' energia pazzesca....e ti sussurra.."qui comando io bella..."....e poi c'e' un'atmosfera a Zipolite che .....che.......va oltre .....va oltre l'immaginario....il Mio immaginario.....è il mio luogo magico.......... Zipolite per me è libertà....si..libertà di essere e non di apparire....





....sapete qual'e' la cosa piu bella da fare a Zipolite????......niente!!.....è bellissimo fare niente a Zipolite....sull'amaca (è un'istituzione!) in riva all'oceano....a guardare e a sentire il rumore delle onde....con una cerveza e magari "una buona sigaretta"....e perche' no...in buona compagnia, cosi ho passato i miei giorni a Zipolite........a Zipolite non ci si trucca....per far che??....a Zipolite si sta tutto il giorno con le infradito, se ti va bene, altrimenti anche scalzi....a Zipolite non c'e' fretta....non ci sono le ragazze con il tacco 12 e i vestiti all'ultimo grido....niente acqua calda a Zipolite……a Zipolite non ci sono neanche sdraio e ombrelloni ....o forse si....qualche ombrellone scassato....niente hotel di lusso a Zipolite, solo cabanas....spartane cabanas in riva all'oceano....con la sensazione che l’onda ti arrivi sul letto…..tutte le sere a Zipolite i ragazzi messicani giocano a pallone in spiaggia, sono 3 squadre.....fanno "chi vince regna", li guardavo spesso....mentre in lontananza, qualche impavido surfista, aspetta intrepido di cavalcare la sua onda.



 …ci sono molti cani randagi a Zipolite, io ho il terrore dei cani....ma a Zipolite........adoravo anche i cani sporchi e puzzolenti....erano perfetti....facevano da cornice a quella "selvaggia" spiaggia.....che si chiama Zipolite....

Da qui si possono fare delle escursioni nei dintorni, noi ci siamo fidati di un tipo che in spiaggia ci ha proposto un giro in barca per le calette di Puerto Angel….e siamo rimasti piacevolmente sorpresi!…una più bella dell’altra, senza tralasciare il fatto che durante la gita, abbiamo avvistato delfini e tartarughe in amore!!! Non ho foto perché non avevo voglia di portarmi la macchina dietro, in questa mappa ho trovato però i nomi delle spiagge dove ci siamo fermati:





Guardate in rete le foto di Playa Estacahuite, playa la Mina, playa Boquilla e playa Tijera !!!

COSA MI E’ MANCATO: un’altra “me” che restasse qui !

Difficile andarsene , o meglio, te ne vai con la consapevolezza che tanto “bene come qui……”…ma “ the show must go on ” e nella notte affrontiamo la tratta più lunga che ci porta, in 12 ore circa, nel cuore della rivolta, a SAN CRISTOBAL DE LAS CASAS in Chiapas.

Tanto pubblicizzata, e lo si nota, San Cristobal è fin troppo carina e ordinata per i miei gusti….ma devo cercare di levarmi dalla testa Zipolite, altrimenti vivrò sempre con l’angoscia del paragone!


Ci sistemiamo e passeggiamo per le colorate vie di San Cristobal; nonostante i miei pregiudizi iniziali, ammetto che si respira una bella aria qui, sotto i portici ci sono molte donne dei vicini villaggi che vendono le loro mercanzie e in Real de Guadalupe, nel Centro Cultural Tierradentro, (http://www.tierradentro.mx) le cooperative zapatiste espongono l’artigianato locale nei negozietti di questo grazioso caffè in cui senti odore di rivoluzione!







Ci organizziamo per i giorni a seguire, e passiamo molto tempo ….senza una meta….tappa fondamentale il mercato centrale , dove si fanno ottimi affari!



Il giorno dopo, mi lascio convincere a raggiungere il villaggio di San Juan  Chamula a cavallo…e ammetto che, nonostante la paura iniziale, ci siamo divertiti molto.
La chiesa di Chamula è …..muy particulare!
Lasciamo San Cristobal direzione Palenque, con sosta ad Agua Azul e Misol Ha. Questa tratta è la prima (ed ultima) che organizziamo, un pò costretti visto i tempi, con un’agenzia , e purtroppo sarà tutta un corri corri….



Dopo la visita di Palenque, che per me vale da sola il viaggio in Messico,  dormiremo da El Panchan (http://www.elpanchan.com/)  da  Margarida & Ed Cabanas, altro posto imperdibile del viaggio…provare per credere!   




CONSIGLIO: a Palenque fa molto caldo e c’è molta umidità, consiglio di visitarla al mattino presto!

COSA MI E’ MANCATO: la libertà nella tratta San Cristobal – Palenque, e più tempo a disposizione per la visita di quest’ultima!

Proseguiamo verso il confine con il Guatemala, per visitare quello che sarà il piu bel sito, Yaxchilan; bella anche la navigazione sull’Usumacinta per raggiungerlo; 



completamente immerso nella giungla questo selvaggio sito maya è veramente suggestivo; visto la posizione lungo il fiume, assunse un ruolo predominante nel suo periodo di splendore. Qui ci sono tantissime scimmie urlatrici, che finalmente riusciamo a vedere da molto vicino, inoltre abbiamo visto tucani e ragni grandi come una mano nel labirinto, ( molto longevi a quanto pare !) pipistrelli e una vegetazione pazzesca…nel pomeriggio ammiriamo anche le pitture di Bonampak, dalle cui vette si gode di un panorama sulla giungla a perdita d’occhio.




Nei dintorni di Bonampak, raggiungiamo la nostra location per la notte, dormiremo nella selva lacandona, ospiti di un’etnia in via di estinzione, i Lacandoni appunto, pare che ne siano rimasti circa 500 .
Le nostre capanne sono molto spartane, bagni in comune sotto un’unica palapa, uomini donne …e insetti…. c’e una stanza dove si mangia, alcune camere in muratura, una capanna-relax con 3 amache sul fiume….nient’altro…..tutt’intorno natura al 101 % e accanto ci sono le abitazioni dei lacandoni , chiesa compresa.


CONSIDERAZIONI SELVA: per dormire nella selva, almeno dove abbiamo dormito noi, occorre molto spirito di adattamento, le capanne sono spartane, con zanzariere mezze rotte, e fessure sotto la porta e nelle pareti da cui può entrare di tutto…(io avevo 2 cavallette dentro…per quel che ho visto) le lenzuola puzzolenti e il letto imbarcato…. i bagni/docce sono in comune, ma abbastanza puliti anche se gli insetti non mancano essendo spazi aperti; il cibo che ti danno un po’ scarso ma buono, non esistono telefoni e non c’e’ rete.


Detto questo, se riesci a non pensare alla tua dolce casa…al tuo morbido materasso e a tutte le comodità, spesso inutili, che abbiamo, ti rendi conto che il posto in cui ti trovi è bellissimo!
La vegetazione ti lascia a bocca aperta, sembra esplodere, piante e fiori di ogni genere…ad ogni tuo passo sei seguito da farfalle di colori e dimensioni diversi, gli alberi di banane sembrano fuochi d’artificio e i pappagalli vivono indisturbati nel loro habitat; i Lacandoni cantano beatamente nella loro chiesa, lontani anni luce da quel “turismo invadente” visto altrove, ed io mi chiedo se tutto questo può sopperire alla mancanza di una doccia calda e di inutili sfarzi….ooooh si…si che può…!
COSA MI E’ MANCATO: un paio di stivali per il trekking nella selva!


 


 

Lasciamo tutto questo felici di avergli dedicato un po’ del nostro tempo, tempo che abbiamo sottratto con piacere e soddisfazione, ai giorni dedicati al mare. Salutiamo il Chiapas, diretti sul Mar dei Caraibi, ultima tappa del nostro giro. Dove andare?....scegliamo, a nostro parere, la meno peggio, Tulum; Playa del Carmen non l’ho neanche presa in considerazione conoscendo i miei gusti .

Ci sistemiamo nel pueblo, presso l’Hotel Latino,( http://www.hotel-latino.com doppia 250 pesos) perché per chi proviene da un tour interno, è difficile sottostare ai prezzi ( e anche alla non-gentilezza ) delle tanto decantate cabanas sulla spiaggia; il pueblo è abbastanza carino, mi aspettavo di peggio, molta scelta di alloggi a prezzi onesti, ristoranti, negozietti…tutto creato per noi turisti, c’è tutto…anche se a volte hai la sensazione che manchi tutto!

Il mar turchese di Tulum è proprio azzurrissimo come mi aveva detto la tipa, ma per me non è che la “solita fotografia da mostrare al ritorno”…il classico “mare da cartolina”…l’oceano è un’altra storia!...altre emozioni….



Passiamo qui gli ultimi 2 giorni e mezzo…mare e sole…sole e mare…e tanta nostalgia del Messico. COSA MI E’ MANCATO: solo la biosfera di Sian Ka’an, per pigrizia l’abbiamo saltata anche perché questo viaggio non era una gara a punti! ; meno male che ho potuto attutire la mia nostalgia messicana, mangiando i tacos di El Asadero, eccellente posto a Tulum NON citato dalla economica Lonely .

CONCLUSIONI: assolutamente positive, girare in questo meraviglioso paese con il solo zaino dietro e nessuna certezza, è stato molto eccitante e appagante, una esperienza consigliatissima!
Grazie Messico, hasta luego!

Scendi dall’aereo con il magone…ti passano davanti le immagini e le emozioni del viaggio appena terminato…senti ancora il peperoncino in bocca e arriva lei….come un fulmine a ciel sereno…..la “fatidica domanda”…………… ” Allora??...vi è piaciuto più il Kenya o il Messico??? “……..
…quanto la odio questa domanda……..

1 commento:

  1. un altro bel diario sul Messicoooooo!!
    bravi ragazzi... un viaggio super!

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