martedì 23 giugno 2020

NEW YORK…. GIMME FIVE!!


Ed eccoci per la quinta volta a New York, che se non si è capito, è una città che amiamo immensamente! 

Freedom Tower

29 dicembre
Partenza da Malpensa: io, Enzo, mia mamma e mio papà! Regalo per un compleanno importante, quello di mia mamma Vale!
Volo diretto per Newark con United. 


pronti alla partenza

Subway...

Come si può immaginare, nel periodo di capodanno gli hotel a Manhattan raggiungono cifre piuttosto elevate. In passato abbiamo optato per Il Jersey, come alternativa, ma questa volta proviamo con Long Island City: Microtel Inn by Wyndham.
Posizione azzeccatissima, strategica. A 5 minuti a piedi ci sono 3 diverse fermate di metropolitana, in 15 minuti si arriva a Times Square e, sulla stessa linea, si attraversa tutta Manhattan.
Due camere matrimoniali molto comode e pulite, la struttura è nuova e la colazione è ok.
Hotel promosso a pieni voti! 


Andando verso Ellis Island


Abbiamo di fronte a noi una settimana a New York!


sulla Fifth Avenue

Empire State Building

il ponte di Brooklyn

Noi conosciamo già la città, ma per i miei genitori è la prima volta, quindi vogliamo mostrare loro le cose principali e ritagliarci la possibilità di scoprire angoli e posti nuovi anche per noi.

Grand Central

Io e Enzo acquistiamo i City Pass con 3 attrazioni. Per i miei, invece, optiamo per quello da 6. 


un intruso e sullo sfondo NY...

meravigliosa NY dal Top of the Rock… 


Così, con i miei rifacciamo il giro fino alla Statua della Libertà ed Ellis Island e poi saliamo insieme sul Top of the Rock… New York dall’alto merita sempre! 

Lady Liberty
I miei andranno a vedere anche l’American Museum of Natural History, il Metropolitan Museum e saliranno sull’Empire State Building. 

Io e Enzo sfrutteremo il tempo a disposizione per girare tra le vie di Manhattan e Brooklyn.

L’ultima attrazione, per tutti, è l’Intrepid Sea-Air-Space Museum, che non avevamo mai visitato prima.
Partiamo proprio da questa tappa con il nostro breve resoconto.

l’Intrepid Sea-Air-Space Museum è davvero interessante. È possibile visitare un sottomarino nucleare e una portaerei (Intrepid Sea). Ci sono tantissimi aerei in esposizione statica, compreso un concorde, e addirittura uno shuttle! 

Restiamo colpiti dagli stretti spazi in cui viveva l’equipaggio del sottomarino, immaginiamo come poteva essere passare settimane, mesi in uno spazio così angusto.
Sulla banchina vediamo esposto il Concorde della British Airways.


vista su Manhattan dall'Intrepid Sea

Visitiamo l’Intrepid Sea, una portaerei enorme in cui sono esposti decine di aerei, tra cui anche una nostra Freccia Tricolore. Tutti gli aerei si stagliano contro un bel cielo azzurro e sullo sfondo i grattacieli di Manhattan. Infine vediamo anche lo Shuttle, in tutta la sua grandezza, in un hangar allestito sulla portaerei.

Dopo il museo, nel pomeriggio, mandiamo i miei genitori all’osservatorio dell’Empire e noi ne approfittiamo per gironzolare per le strade newyorkesi ad assaporare l’atmosfera magica che si respira in questa città. 

Wall Street


Un’altra mattina, lasciati i miei al Museo di Storia Naturale, andiamo a fare un fantastico giro di Brooklyn. 


gironzolando per Brooklyn..

Manhattan da Brooklyn


Partiamo da Brooklyn Heights, un quartiere bellissimo che si estende a sud del famoso ponte e gode di una incantevole vista su Manhattan. Iniziamo la nostra passeggiata sotto una lieve pioggerellina, che piano piano si esaurisce, mentre giriamo tra le vecchie case di questo antico quartiere popolare,che oggi è un’area benestante. La passeggiata lungo il fiume è molto bella, ci permette di ammirare Manhattan e il ponte avvolti nella nebbia. 

gironzolando per Brooklyn..
Lungo la via principale, Montague Street, ci sono molti negozi, locali e ristoranti. 
Ci fermiamo a riposare in uno Starbucks prima di prendere un autobus verso un altro quartiere di Brooklyn: Williamsburg. 

Una zona più popolare, lo si nota dagli edifici e dalle case meno lussuose.
Le vie sono più larghe e, a parte la via principale, ci sono meno negozi e meno locali rispetto a Brooklyn Heights.
Il quartiere è multietnico, c’è una grossa comunità ebraica.

Joe's
Molto carina Bedford Street, dove troviamo un Joe’s Pizza senza la classica fila chilometrica, così riusciamo ad assaggiare un pezzo della famosa pizza pepperoni! 

Sempre a Williamsburg proviamo l’hamburger da Shake Shack, non ci colpisce particolarmente...in questo viaggio ne abbiamo mangiati di migliori!
Finito il nostro giro, riprendiamo la metro e andiamo a recuperare i miei genitori a Manhattan.

Durante le passeggiate con in miei riusciamo a visitare la grande sala della Biblioteca Centrale. Nei nostri ultimi viaggi l’avevamo sempre trovata chiusa per lavori e quindi non era accessibile, finalmente questa volta ce la facciamo! 

Gosthbusters…. 

Morgan Library
Entriamo anche alla Morgan Library, approfittando dell’ingresso gratuito del venerdì sera. Qui è ospitata una stupenda collezione di manoscritti originali, stampe e libri preziosissimi. Era la biblioteca privata di John Morgan, un banchiere di inizio ‘900 che mise insieme questo patrimonio, successivamente diventato una biblioteca e un museo pubblico. Vale assolutamente una visita, sia per l’edificio e le sale affrescate, che per le opere magnifiche che vi sono custodite. 

Morgan Library


Insieme ai miei maciniamo moltissimi chilometri attraverso i quartieri di Manhattan: dal Chelsea al Greenwich, da Soho a Tribeca, da Little Italy a China Town passando per Wall Street. 


Chrysler

sulla High Line


China Town

Little Italy

Attraversiamo il ponte di Brooklyn, percorriamo tutta la High Line…insomma vaghiamo tra le bellissime strade di New York. Ammiriamo ogni quartiere con le sue caratteristiche e i suoi pregi e difetti. Vogliamo assaporare la vera atmosfera della Grande Mela e goderci al massimo questa ennesima visita della città. 

sul ponte di Brooklyn



Cattedrale di Saint Patrick

Rockfeller Center


ponte di Brooklyn

Manhattan Bridge

Times Square

Ovviamente camminando chilometri ogni giorno, si spendono energie e il carburante è fondamentale! Abbiamo mangiato un po’ di tutto…quindi diamo qualche indicazione dei ristoranti provati durante questi giorni.

Iniziamo dai dolci.
Carlo’s Bakery: abbiamo mangiato i migliori cupcake di New York! Siamo stati solo nella sede di Manhattan, in un viaggio passato eravamo stati anche Hoboken e anche quella volta avevamo apprezzato molto i cupcake, questa è stata la conferma.


Magnolia Bakery: abbiamo mangiato il famosissimo banana pudding e la cheesecake. STREPITOSI entrambi. Il pudding ci è piaciuto talmente tanto che abbiamo cercato la ricetta e comprato gli ingredienti per riprovare a fare il dolce a casa, risultato ottimo! 


Passiamo alla colazione e al brunch.
Lic Market ad Astoria: non distante dal nostro hotel. Qui abbiamo fatto il brunch l’ultimo giorno, prima di ritornare in Italia. Abbiamo mangiato delle ottime uova con salsiccia o salmone o bacon. Buoni anche i pancake al cioccolato. 

John's Coffee Shop, a Manhattan: ottima colazione americana. I pancake erano assolutamente fantastici, buonissimi anche i bagel e le uova. Molto carino il locale, un po' vintage, classico locale americano che si vede nei film. 


Arriviamo agli hamburger, che a New York non possono mancare!

Shake Shack a Williamsburg: non ci entusiasma, di livello sicuramente superiore rispetto alle solite catene, ma comunque un hamburger classico senza infamia senza lode. 

Burger Joint: per noi, il migliore delle vacanza! Entriamo nella hall dell’hotel Parker Meridien e il locale è nascosto dietro una tenda rossa. C’è coda, aspettiamo una mezzora abbondante ma alla fine riusciamo a sederci e gustare un hamburger fantastico. Ognuno si sceglie cottura della carne, condimenti e verdure. Buonissime anche le patatine. La qualità di questo panino è sicuramente eccellente. Da provare assolutamente! E poi il locale…stupendo, un tuffo nel passato!


Bareburger (a Hellskitchen): Buono. Qui è disponibile anche la carne di bisonte, che ovviamente abbiamo assaggiato. E' possibile comporsi il panino, volendo si può optare per un hamburger più salutista...al posto del classico panino, la carne viene servita avvolta da foglie di cavolo. 

Continuiamo con la Carne.
Ristorante Buenos Aires: cena di vigilia di Capodanno. Prenotato tramite Opentable. Il locale è molto carino e la carne è ottima. È possibile mangiare sia carne argentina che americana, noi optiamo per quella argentina. Buonissima! Il filetto è tenerissimo, carne gustosa e ottimamente servita. Un ristorante da provare! 

Passiamo ai Ristoranti etnici ad Astoria, Long Island (comodi all’hotel).

Ristorante greco Bahari Estiatorio: mangiamo dell'hummus, carne e insalate. Tutto buono e gustoso. 
Locale messicano, Los Portales: lavora soprattutto come take-away, ma ha anche dei tavolini per poter mangiare lì. Assaggiamo fajitas, tacos e quesadillas. Tutto buono e abbondante.


Altri ristoranti provati a Manhattan:

Hummus Place Upper West Side, su Amesterdam Avenue nel West Side, dove proviamo dell’ottimo hummus e falafel. 

Per il pranzo invece riusciamo sempre a trovare posti dove è possibile comporsi i propri piatti a buffet e dove si può scegliere tra verdure e insalate di vario tipo, zuppe, riso, carne. Insomma mangiamo piuttosto bene anche a pranzo! In particolare segnaliamo  Sunac Natural Food, sulla 42a non distante dall’Intrepid Museum e Pure & Fresh sulla 36a strada.

Chelsea Market
Chelsea Market

lo zainetto davanti al Cafè Wha… 

La settimana a New York vola letteralmente. Fortunatamente siamo riusciti ad organizzarla tra fine dicembre e inizio gennaio.
Ora che siamo a casa in quarantena, riguardiamo le foto e scorriamo con la mente i meravigliosi ricordi del nostro ultimo viaggio. Ci chiediamo quando riusciremo a partire di nuovo.

Viaggiare è parte fondamentale della nostra vita e questo “blocco” non fa altro che creare ancora una maggiore dipendenza… il mondo ci sta aspettando e noi abbiamo intenzione di tornare a visitarlo al più presto e con maggiore consapevolezza di prima!

A presto.

Cry e Enzo
Vale e Ro….

P.S. Concludiamo il nostro viaggio passando una giornata in giro per la bella e gelida Bruxelles. Il volo prevedeva lo scalo di qualche ora nella capitale belga e così abbiamo approfittato per visitarla e farla vedere ai miei genitori.