Si possono sfruttare le feste del 25 aprile e 1 maggio…così pensiamo ad
un giretto di una decina di giorni. Ryanair offre voli interessanti per Porto…e
allora…Portogallo sia!
Non ci siamo ancora stati…aggiungeremo una nuova bandiera al nostro
zainetto dei viaggi!
Con l’aiuto di Marilena, buttiamo giù un itinerario e in tempo zero
prenotiamo auto e hotel.
Partenza la sera del 20 aprile da Malpensa e rientro il 30.
E’ tutto pronto, non ci resta che partire!
Atterriamo in orario e cerchiamo subito l’autonoleggio (Guerin,
prenotato tramite autoeurope). Sbrighiamo le pratiche
e montiamo sulla nostra Yaris, direzione Porto città, Residence Belo Soño.
Arriviamo intorno a mezzanotte e ci accoglie un signore di una certa
età. Lui parla solo portoghese, noi gli rispondiamo in italiano…ci capiamo alla
perfezione!
La camera è abbastanza spaziosa, solo “un po’” datata, ma pulita. Di
notte si sentono parecchi rumori dalla strada, per via dei locali in zona, però
la posizione è comoda, a 10 minuti di camminata dal ponte Dom Luis I.
Sabato 21 aprile: inizia ufficialmente il nostro giro!
mercato do Bolhão |
mercato do Bolhão |
Facciamo colazione in un bar e ci incamminiamo verso rua de Santa
Caterina, la via dello shopping. Poco distante c’è il mercato do Bolhão.
Arriviamo abbastanza presto al mattino, c’è poca gente e passeggiamo tranquillamente tra le bancarelle
di frutta e verdura, souvenir e prodotti vari. Alcuni spazi sembrano
abbandonati, c’è una vaga atmosfera decadente, un po’ triste, ma affascinante.
Qui assaggiamo il nostro primo pastel de nata, un dolce di pasta sfoglia e
crema diffuso in tutto il paese.
mercato do Bolhão |
Proseguiamo la nostra passeggiata tra saliscendi e palazzi ricoperti
di azulejos, le piastrelle decorate tipiche dell’architettura portoghese,
qualcuno più curato, qualcuno meno, qualcuno abitato, qualcuno abbandonato…tutto
ricco di un fascino antico.
torre dos Clerigos |
Arriviamo su Avenida dos Aliados, un bel viale
circondato da palazzi molto eleganti e proseguiamo fino alla torre dos Clerigos,
dove si può salire per ammirare un bel panorama sulla città. Passeggiamo
ancora, fino alla stazione di São Bento. L’interno della sala d’attesa della
stazione è bellissimo, completamente decorato da azulejos. Continuiamo in Rua
das Flores, tra negozietti e localini e ci fermiamo alla Chiesa della
Misericordia per visitare il museo e la chiesa. L’interno è uno spettacolo
fatto di azulejos. Molto bello!!
stazione di São Bento |
Chiesa della Misericordia |
La visita guidata del Palazzo della Bolsa è molto carina. All'interno
dell’edificio del XIX, in stile neoclassico, il pezzo forte è la bellissima Sala
Araba, completamente decorata in stile neomoresco. Lascia davvero sbalorditi.
Sala Araba |
La nostra passeggiata prosegue verso la Ribeira, il quartiere che si
sviluppa lungo il fiume Douro, un susseguirsi di stradine scoscese, di case
colorate, decorate dai tipici azulejos, e di ristoranti.
la Ribeira |
Pranziamo al ristorante Ribeira Square, proprio su Praça da Ribeira,
con un ottimo bacalhau gratinato e del riso ai frutti di mare.
Dopo pranzo attraversiamo il ponte Dom Luis I e ci ritroviamo
sull’altra sponda del Douro, dove ci sono tutte le cantine di Porto.
Entriamo nella cantina Calem e partecipiamo alla visita guidata (anche qui optiamo per lo spagnolo). La
cantina è davvero affascinante, botti gigantesche contengono migliaia di litri
di Porto. Attraversiamo questi enormi spazi nella penombra ascoltando la
spiegazione e scattando qualche foto. Il giro finisce con la degustazione di
due vini, uno bianco e uno rosso. Scopriamo di non essere amanti del genere…ma siamo
contenti della visita.
La passeggiata ricomincia, sotto la pioggia. Risaliamo fino alla
Cattedrale, bella soprattutto per il belvedere di fronte all’ingresso, che
domina la cittadina.
Nel tardo pomeriggio smette di piovere e così possiamo gustarci il
tramonto dal ponte Luis I.
Cattedrale |
la Ribeira |
Per cena scegliamo un ristorantino caratteristico, lontano dai
turisti, nella zona Vila Nova de Gaia: il Casa Adão, dove un pittoresco signore
tracagnotto ci serve dell’ottimo bacalhau e delle sardine alla griglia.
Finiamo la nostra prima giornata molto soddisfatti…ma esausti!
Il mattino dopo il sole splende!
Porto |
Usciamo dall’hotel e decidiamo di trascorrere ancora la mattinata a
Porto e vedere angolini inesplorati il giorno prima.
Afurada |
Afurada |
Per l’ora di pranzo, recuperata l’auto, ci spostiamo ad Afurada, un
villaggio di pescatori che si trova poco oltre Vila Nova de Gaia.
Passeggiamo
tra le casette basse decorate di azulejos, uomini che si ritrovano al bar a
bere qualcosa, donne che stendono i panni al sole, un’atmosfera tranquilla,
ferma nel tempo.
I ristorantini iniziano a grigliare il pesce all’aperto, per strada…che
profumi!
Pranziamo alla taberna São Pedro con ottimi spiedini di calamari e
gamberi alla griglia, ci torneremo!
spiedino di gamberi e calamari |
frittelle di bacalhau |
Partiamo alla volta di Coimbra, con tappa ad Aveiro, una cittadina
sulla costa, situata sulla laguna che prende il nome di Ria de Aveiro. Aveiro è
considerata la Venezia del Portogallo per via dei canali attraversati da barche
simili alle gondole. Ovviamente non ha nulla a che vedere con Venezia, ma è una
sosta piacevole, facciamo una passeggiata tra le viuzze e assaggiamo l’ovo
mole, un dolce tipico, una specie di ostia ripiena di tuorlo d’uovo.
Aveiro |
Arriviamo a Coimbra a metà pomeriggio. Qui alloggiamo all’hotel Larbelo, situato in posizione comoda all'inizio dell’area pedonale.
Sé Velha |
Sistemati i bagagli in camera, iniziamo a visitare la città che vanta
l’università più antica del Portogallo nonché una delle più antiche d’Europa. Saliamo
nella zona vecchia della città, inerpicata sulla collina e visitiamo subito la
cattedrale, Sé Velha. Si tratta di un edificio fortificato, costruito nel XII
secolo quando era molto forte la minaccia dei mori, bello il chiostro
gotico-romanico.
università |
La nostra passeggiata continua, in salita, nel dedalo di vicoletti
della città vecchia, fino a raggiungere l’università. Visitiamo il palazzo
reale, la cappella di San Michele e la magnifica biblioteca.
Coimbra |
La biblioteca Joanina, in stile barocco, è un vero gioiello, costruita
nel diciottesimo secolo, ricca di decorazioni, custodisce oltre 250.000 libri
antichissimi.
La città vecchia è fatta di chiaroscuri. Ci addentriamo nei vicoletti,
fatti di casette basse, alcune ben tenute, altre decadenti, alcune disabitate,
altre affittate a studenti. Sulle pareti è facile vedere scritte ad
orientamento politico, come ad indicare uno spirito di partecipazione e
protesta, probabilmente più fervente in passato rispetto ad oggi. C’è la scuola
di fado, che qui si riscopre (o si riscopriva) a trattare anche argomenti
socio-politici, normalmente lontani dai malinconici contenuti della tipica
musica portoghese, assumendo quindi un connotato particolare, tipico di
Coimbra.
Coimbra |
Coimbra |
Il mattino, dopo colazione, andiamo a vedere il panorama sulla città
dal Monastero di Santa Clara-a-Nova.
Ripartiamo alla volta di Tomar, ma prima ci concediamo qualche tappa.
Conimbriga |
La prima fermata è a soli 17 chilometri da Coimbra, Conimbriga. Si
tratta delle rovine romane meglio conservate della penisola iberica. Gli scavi
archeologici hanno portato alla luce una città romana risalente al II e I
secolo a.C. con il foro, le terme e delle ville private pavimentate a mosaico,
la vera attrattiva del sito. Il sito non è molto grande ma vale sicuramente una
sosta di un’oretta.
Conimbriga |
La nostra seconda tappa è Fatima, uno dei luoghi di pellegrinaggio più famosi al
mondo. Visitiamo la Basilica di Nostra Signora del Rosario, costruita nel 1928
e consacrata nel 1953. Al suo interno possiamo vedere le tombe dei tre
pastorelli. La piazza della Basilica può contenere fino a 300.000 persone, è
davvero enorme!
Fatima |
Dopo pranzo ripartiamo e ci dirigiamo a Tomar, ma prima di raggiungere
l’hotel ci fermiamo al Convento do Cristo, l’attrazione principale della
cittadina. Questo convento era in origine una fortezza appartenente ai cavalieri
templari, costruita nel XII secolo. L’interno del convento è davvero bello, con
i suoi chiostri realizzati in epoche differenti, decorazioni in stile manuelino
e, soprattutto, la chiesa rotonda costruita nel XII secolo e ricca di
decorazioni aggiunte in epoche successive. Un vero capolavoro.
Convento do Cristo |
Convento do Cristo |
Convento do Cristo |
Convento do Cristo |
Convento do Cristo |
Tomar |
Nel pomeriggio raggiungiamo la guesthouse Residencial Uniao, che si trova proprio nella via
principale di Tomar. Facciamo una passeggiata nel centro. La cittadina è
dominata dal Convento do Cristo che spicca sulla collina, visibile da ogni via.
Tomar |
Tomar |
Si è fatta sera, ceniamo al Restaurante Sabores Ao Rubro. Proprietari davvero accoglienti e cibo ottimo.
Al mattino ripartiamo alla volta di Bathala. Il giorno prima abbiamo
acquistato il biglietto combinato che comprende l’ingresso ai monasteri di
Bathala e Alcobaça, oltre al Convento do Cristo. Partiamo con un bel sole e
arriviamo a Bathala, dopo 45 chilometri, avvolti nella nebbia!
convento de Santa Maria da Vitoria |
convento de Santa Maria da Vitoria |
Alcobaça |
Ripartiamo alla volta di Alcobaça, nel frattempo è tornato a splendere
il sole.
Entriamo nel monastero, bello quanto enorme. Passeggiamo tra i
chiostri, il refettorio, la cucina e il dormitorio. È un edificio di origine
gotica, mentre alcuni ambienti sono decorati in stile manuelino. Nella chiesa ci sono le tombe del re Pietro I e della
moglie Ines de Castro, assassinata dal padre di Pietro, Alfonso IV.
Mangiamo in uno dei ristorantini nella grande piazza su cui si
affaccia il monastero.
Alcobaça |
Dopo una passeggiata nel piccolo centro, ripartiamo. Destinazione: oceano.
A Nazaré abbiamo prenotato una camera in una guesthouse.
Fatima è una signora fantastica che ci accoglie con una bottiglia di vino di
benvenuto. Abbiamo una bella camera spaziosa e il bagno. Ci sono altre due
camere occupate da due coppie di signori francesi. Fatima parla benissimo
inglese e francese, la casa è arredata con gusto, pulita ed è in ottima
posizione sul Sìtio, il promontorio situato a 100 metri di altezza sull’Oceano,
a due passi dall’ascensore che porta nella parte nuova della città.
Nazaré |
il faro |
il faro |
Nel forte sono esposti i surf autografati di chi ha sfidato le onde di
Nazaré. Nel piccolo museo si può trovare la spiegazione geologica della
formazione di queste onde gigantesche e si possono ammirare delle splendide
foto.
Praia |
Torniamo indietro e prendiamo l’ascensore per scendere alla Praia,
facciamo una passeggiata sul lungomare.
Siamo fuori stagione, quindi non ci sono molti turisti. Il paese è
tranquillo, passeggiare è piacevole.
Qualche locale è chiuso, ma troviamo facilmente un ristorantino per cenare
con dell’ottimo pesce prima di tornare in guesthouse.
Il mattino dopo Fatima ha preparato
per noi una fantastica colazione!
Lasciamo Nazaré e percorriamo un tratto di strada lungo l’oceano,
fermandoci di tanto in tanto ad ammirarne la grandezza e la potenza.
la potenza dell'oceano |
Obidos |
Arriviamo a Obidos, un borgo medievale racchiuso all’interno di
un’alta cinta muraria. La città è caratterizzata da case bianche, blu e ocra. La
nostra visita inizia dalla Porta da Vila, principale porta d’accesso, al cui
interno vi è una splendida cappella in mattonelle smaltate blu e bianche. Percorriamo
le mura cittadine da cui si possono ammirare dei bellissimi panorami. La Rua
Direita è invece la via principale di Obidos, ed è ricca di negozi e ristoranti.
Qui è possibile assaggiare la Ginja, un liquore alla ciliegia tipico di questa
città. Molto carina…e molto turistica.
Dopo pranzo ripartiamo alla volta di Peniche, dove abbiamo prenotato
la guesthouse Santa Maria do Mar. La guesthouse si trova in una posizione
fantastica, sull’enorme piazza su cui si affaccia il Santuario de Nossa Senhora
dos Remédios. Casette basse attorno ad un piazzale enorme. L’atmosfera ci
ricorda moltissimo il Messico!
La guesthouse è molto carina, spaziosa, con ambienti comuni decisamente
accoglienti.
Sistemate le cose in camera, usciamo per fare il giro del promontorio.
Peniche |
Peniche |
Ci fermiamo in diversi punti per fotografare l’oceano e le onde che si
infrangono contro le scogliere. Il vento continua a soffiare forte. Vediamo il
faro e diversi punti panoramici. Scattiamo una miriade di fotografie incantati
dallo spettacolo!
Per cena andiamo da PROFRESCO Peixaria & Restaurante, è una
pescheria che ha anche il ristorante. Ottima cena a base di pesce freschissimo!
Il mattino facciamo ancora un giro sul promontorio. Bellissimo.
Decidiamo di seguire un po’ la costa, fermandoci di tanto in tanto ad
ammirare i panorami sull’oceano.
la costa |
All’ora di pranzo arriviamo ad Ericeira, un villaggio molto carino
affacciato sull’oceano. Mangiamo degli ottimi gamberoni alla griglia.
Salutiamo l’oceano e partiamo alla volta di Mafra, per visitare il Palacio
National.
Il palazzo, voluto da Dom Joao V nel ‘700, è gigantesco, occupa ben 4
kmq!
Mafra |
Carino da visitare, molto bella la biblioteca. Lasciamo Mafra per la
nostra destinazione: Sintra.
Abbiamo prenotato un appartamento, Casa Azul Apartments. Il proprietario è simpaticissimo e
l’appartamento molto carino, spazioso e comodo.
Palacio National da Pena |
Approfittiamo del pomeriggio soleggiato e andiamo subito a visitare il
Palacio National da Pena, probabilmente il più conosciuto e particolare di
Sintra. Attraversiamo parte del bellissimo parco che circonda il palazzo e
arriviamo in cima, dove si trova il castello. Costruito nell’800 in stile
moresco-manuelino, è un trionfo di fantasia e colori. Anche l’interno del
palazzo è decisamente insolito. Facciamo un bel giro per poi tornare a passeggiare
nel parco.
Ceniamo in appartamento, abbiamo fatto la spesa in giornata, e poi usciamo
per fare una passeggiata verso la parte storica, che visitiamo in notturna.
Palacio National |
Il mattino dopo il cielo è nuvoloso, raggiungiamo a piedi la zona
centrale e andiamo a visitare il Palacio National, caratterizzato da due camini
gemelli a forma di cono. L’interno è molto sontuoso, in stile
moresco-manuelino, con cortili arabeggianti e azulejos tra i più antichi del
Portogallo. Finita la nostra visita torniamo in appartamento, recuperiamo le
valigie e ripartiamo per la nostra ultima tappa: Lisbona.
dalla Torre di Belem |
È tarda mattinata, decidiamo di fermarci a Belem. Come prima visita
andiamo alla torre di Belem, fortezza che si affaccia sul fiume Tago e simbolo
dell’età delle scoperte. La coda è abbastanza lunga, pazientiamo un po’ prima
di riuscire ad entrare. Ci inerpichiamo sulla stretta scala a chiocciola che
conduce in cima alla torre, da cui si gode di una bella vista sul fiume e su
Lisbona.
Torre di Belem |
Entriamo nella chiesa del monastero, le colonne, simili a tronchi
d’albero, arrivano fino alla volta creando una specie di ragnatela di pietra.
Nella chiesa sono sepolti Vasco da Gama e Luis Vaz de Camoes, un celebre poeta
portoghese del ‘500.
Monastero dos Jeronimos |
Usciamo dal monastero e andiamo nella vicina pasticceria “Pasteis de
Belem”, il luogo dove sono nati i famosi dolcetti diffusi in tutto il
Portogallo, noti come Pasteis de Nata. Ovviamente ne gustiamo uno! Ottimi, i
più buoni di tutto il viaggio!
È pomeriggio, è ora di andare in hotel.
Abbiamo prenotato una camera nella Lisbon Check-In Guesthouse, nella zona di Estrela, vicino al fiume. Troviamo parcheggio per strada e
andiamo a fare il check-in. La guesthouse è molto carina e pulita.
Lasciamo i bagagli e andiamo a piedi verso il centro.
Praça Rossio |
Praça do Comercio |
Arriviamo fino alla grande Praça do Comercio, percorriamo Rua Augusta
fino a Praça Rossio. Facciamo un aperitivo al Mercado da Baixa in Praça da
Figueira con sangria e salsiccia alla griglia. Per cena ci spostiamo nella zona
del Bairro Alto, piena di localini che offrono anche fado dal vivo.
scalinata |
Con la metro arriviamo alla fermata Intendente e da qui proviamo a
seguire l’itinerario a piedi suggerito della lonely planet… l’inizio non è
esattamente dei più rilassanti. Ci ritroviamo a percorrere delle stradine sempre più in
salita e poi arriva il colpo di grazia… una scalinata ripidissima…arriviamo in
cima al miradouro da Senhora do Monte senza fiato!
Le viuzze sono caratteristiche e ritroviamo quei connotati di
decadenza a tratti che concorrono al fascino che ci circonda.
Il view point è strapieno di gente, arrivati in cima comodamente a
bordo dei tuk tuk, che invadono la città! Beh noi il panorama ce lo siamo
proprio guadagnato!
Scattata qualche foto, ricominciamo a camminare fino al miradouro da
Graça, un altro bel punto da cui ammirare Lisbona. Proseguiamo e arriviamo fino
al monastero de Sao Vincente e al Panteao National.
La zona è piena di bancarelle per la feira da ladra: il mercato dei ladri. Un mercato enorme, in cui facciamo una passeggiata, tra le bancarelle di antiquariato, addentrandoci per le viuzze dell’Alfama. Arriviamo fino al Castello de Sao Jorge, ma la coda per entrare è infinita. Decidiamo di lasciar perdere la visita e proseguiamo la nostra passeggiata nel labirinto di vie. Molto carino.
Arriviamo fino al miradouro de Santa Luzia e qui, un po’ stanchini, troviamo in un ristorantino-trappola-per-turisti sulla piazzetta. Nonostante i dubbi (legittimi e fondati) decidiamo di fermarci qui per pranzo, per riposare un po’. Proseguiamo sul tram 28 fino alla Cattedrale e alla chiesa di Sant’Antonio. La cattedrale è simile a una fortezza, costruita nel 1150 sul sito in cui sorgeva una moschea. Nella chiesa di Sant’Antonio vediamo nella cripta la stanza in cui nacque il santo.
monastero de Sao Vincente e Panteao National |
La zona è piena di bancarelle per la feira da ladra: il mercato dei ladri. Un mercato enorme, in cui facciamo una passeggiata, tra le bancarelle di antiquariato, addentrandoci per le viuzze dell’Alfama. Arriviamo fino al Castello de Sao Jorge, ma la coda per entrare è infinita. Decidiamo di lasciar perdere la visita e proseguiamo la nostra passeggiata nel labirinto di vie. Molto carino.
Santa Luzia |
Arriviamo fino al miradouro de Santa Luzia e qui, un po’ stanchini, troviamo in un ristorantino-trappola-per-turisti sulla piazzetta. Nonostante i dubbi (legittimi e fondati) decidiamo di fermarci qui per pranzo, per riposare un po’. Proseguiamo sul tram 28 fino alla Cattedrale e alla chiesa di Sant’Antonio. La cattedrale è simile a una fortezza, costruita nel 1150 sul sito in cui sorgeva una moschea. Nella chiesa di Sant’Antonio vediamo nella cripta la stanza in cui nacque il santo.
cattedrale |
Proseguiamo la nostra passeggiata a piedi fino alla zona Baixa-Chiado.
Prendiamo l’ascensore da Gloria che porta in cima al miradouro de Sao Pedro de
Alcantara.
ascensore da Gloria |
Nel pomeriggio ci concediamo caffè e pastel de nata alla caffetteria A
Brasileira, uno dei più antichi e famosi caffè di Lisbona. Facciamo ancora un
giro sui tram tipici e torniamo in hotel per riposarci un po’ prima di uscire
per cena.
A cena cerchiamo di mangiare da qualche parte nel Bairro Alto, impresa
ardua visto che è tutto pienissimo. Alla fine ce la facciamo e gustiamo
un’ottima cena al ristorante O Barrigas.
Il giorno successivo è dedicato alla ricerca di angoli non ancora
visitati. Passeggiamo in vie non ancora esplorate, facciamo qualche giro sui
vecchi tram e passeggiamo sul fiume. Nel pomeriggio andiamo fino al Parques das
Naçoes, un parco sul fiume Tago che nel 1998 ha ospitato l’Expo. Mangiamo un
gelato al sole osservando il ponte Vasco da Gama e il fiume così grande da
sembrare un lago. Per cena, dopo tanto pesce, optiamo per un hamburger sempre
nella zona di Bairro Alto.
Arriva così l’ultimo giorno.
Lasciamo Lisbona subito dopo colazione e percorriamo i 300 km che la
dividono da Porto.
Arriviamo intorno all’ora di pranzo, quindi decidiamo di tornare ad
Afurada per pranzare alla taberna São Pedro, dove mangiamo di nuovo dell’ottimo
pesce.
Purtroppo inizia a piovere forte, così facciamo un giro in macchina
dentro Porto e ci dirigiamo verso la foce del fiume.
Porto - l'Oceano |
Arrivati all’oceano spunta un po’ di sole. Facciamo due passi sul molo.
Oramai la vacanza è finita, andiamo in aeroporto.
Arriviamo in orario a Malpensa.
Il Portogallo ci è piaciuto, bei posti da visitare. Le città sono un
misto di bellezza e decadenza, con un’atmosfera frizzante, ma a tratti
malinconica. Borghi medievali, monasteri, forti, azulejos, ottimo cibo…e
poi…c’è l’oceano.
Sicuramente un posto da vedere e girare. Chissà, magari un giorno ci
torneremo!
Ancora qualche mese e poi saremo di nuovo in viaggio, l’Africa ci
aspetta!
A presto
Cri e Enzo
Qualche informazione:
- voli Ryanair 97 euro a testa incluso l’imbarco prioritario
- hotel pagati in media 40 euro a notte
- auto a noleggio 206 euro
- prezzo medio di pranzi e cene 30 euro in due
- il costo della benzina è praticamente uguale all’Italia
- voli Ryanair 97 euro a testa incluso l’imbarco prioritario
- hotel pagati in media 40 euro a notte
- auto a noleggio 206 euro
- prezzo medio di pranzi e cene 30 euro in due
- il costo della benzina è praticamente uguale all’Italia