A gennaio del 2016 troviamo un’offerta di Qatar
Airways per la Thailandia, mancano parecchi mesi, ma decidiamo di comprare i
voli! 480 euro a testa per Bangkok dal 15 al 31 dicembre!
16/17 dicembre – Bangkok
Pad Thai |
Arriviamo a Bangkok in serata, prendiamo la metro
dall’aeroporto e arriviamo a Mo Chit. In questa zona, comoda al Chatuchak e non distante dalla stazione dei
pullman,abbiamo prenotato l’hotel C U Inn per una notte. Mangiamo in un
ristorantino semplice, in un vicolo nei pressi dell’hotel, frequentato solo da
gente del posto, prima di andare a crollare sul letto. Il mattino dopo facciamo
un giro per il Chatuchak. È la terza volta che ci andiamo, ma è sempre
bellissimo girovagare per questo mercato immenso. La parte che ci interessa
maggiormente è quella dell’artigianato: mobili, porte, statue. Ci sono pezzi
bellissimi, ma che prezzi! Più caro rispetto al passato.
Pranziamo in una delle bancarelle sulla strada
attorno al mercato e torniamo in hotel a recuperare gli zaini. Prendiamo un taxi per
andare alla stazione dei pullman, non distante in linea d’aria, ma per raggiungerla
bisogna girare attorno al parco adiacente al mercato, quindi a piedi con gli
zaini in spalla non è comodissimo.
bancarelle |
Partiamo verso le 14 da Bangkok, direzione Khorat (Nakhon Ratchasima), città principale della zona nord est. Questa volta andremo alla
scoperta di una zona meno turistica e poco conosciuta, l’Isaan.
Tra una pennichella e l’altra arriviamo in circa 4
ore.
A Khorat non abbiamo prenotato nulla, cerchiamo
qualche informazione sulla lonely planet e chiediamo ai tassisti di portarci in
un hotel di quelli segnalati dalla guida. Abbiamo diverse difficoltà a farci
capire, l’inglese non è molto conosciuto.
Khorat |
Un tassista finalmente capisce e ci porta al Thai Inter Hotel. La ragazza alla reception capisce qualche parola di inglese, c’è
posto, una camera costa 650 bath a notte. La camera è spaziosa e pulita e
l’hotel si trova in una zona abbastanza comoda, ci sono diversi ristoranti vicini
e a 10 minuti a piedi si trova il night bazaar, dove è possibile mangiare alle
bancarelle.
È la sera del mio compleanno, mangiamo nel
ristorantino davanti all’hotel e brindiamo con una Chiang.
In hotel parliamo con il proprietario, l’unico che
mastica abbastanza bene l’inglese e ci facciamo dare qualche consiglio per i
posti che vorremmo visitare.
18/20 dicembre – Khorat e dintorni
Il mattino, dopo la colazione in hotel, con un taxi
raggiungiamo la stazione dei minivan e saliamo su un minibus per Pak Chong. In
paese cerchiamo subito qualcuno che noleggi moto ma è domenica ed è tutto
chiuso!
Khao Yai N.P. |
Khao Yai N.P. |
Così saliamo su un songthaew che ci porterà fino all’entrata
del parco Khao Yai. Arrivati all’ingresso, cerchiamo dei posti per noleggiare
un motorino, ma purtroppo non siamo fortunati, oggi è domenica e le varie
guesthouse e noleggi non hanno più moto disponibili! Non ci resta che chiedere
ad un taxi di portarci in giro nel parco: 2.000 bath per la giornata.
Khao Yai N.P. |
Saliamo sul cassone della jeep ed entriamo nel parco
(400 bath a testa).
Ci fermiamo prima ad un view point da cui si gode di
una bella vista e poi al visitor center dove prendiamo qualche informazione e
percorriamo un primo sentiero per raggiungere le Kong Kaew falls. Il sentiero
parte dietro il visitor center ed è molto semplice.
Haew Suwat |
Risaliamo in auto per raggiungere la cascata Haew
Suwat, dove è stata girata una scena del film “The Beach”. Dal parcheggio la
cascata si raggiunge in fretta. C’è parecchia gente, ma comunque questo angolo
di natura è carino. Scattiamo delle foto e ritorniamo verso il parcheggio. È
ancora presto così facciamo un trail che parte dal parcheggio e arriva ad un campeggio.
Il sentiero si
sviluppa lungo il fiume e si addentra nella foresta, è abbastanza semplice ed è
segnalato, anche se un paio di volte si divide e non è chiarissimo quale ramo del
bivio prendere.!
È una bella passeggiata, un po’ faticosa ma si vedono
degli scorci caratteristici.
E’ possibile anche incrociare degli alligatori, ma
noi non ne abbiamo visti.
Khao Yai N.P. |
Ritroviamo il nostro autista, che ci aspettava al
campeggio, e torniamo al visitor center dove ci fermiamo per comprare un po’ di
frutta.
Il nostro autista ci riaccompagna a Pak Chong dove
prendiamo il minivan che ci riporta a Khorat.
Arriviamo in hotel che è già buio, facciamo una
doccia rinfrescante e usciamo per la cena. Mangiamo in un ristorantino vicino
all’hotel. I camerieri non parlano inglese, ma per fortuna nel tavolo di fianco
a noi c’è una famiglia gentilissima che ci spiega, in inglese, la formula di
all you can eat descritta sui menu. Ci portano una specie di griglia, e
piazzano del carbone ardente nell’apposito vano al di sotto.Ordiniamo di tutto:
verdure, pollo, maiale, gamberoni, salmone…e ci divertiamo a grigliare lì al
tavolo! Ottimo!
Il mattino dopo ritorniamo alla stazione dei pullman
e prendiamo il bus per Nang Rong, il paese più vicino al tempio di Phanom Rung,
si tratta del monumento khmer più grande e meglio conservato della Thailandia.
Phanom Rung |
Phanom Rung |
Raggiunto Nang Rong, prendiamo un taxi che ci porterà
a vedere i templi.
Phanom Rung |
Il tempio fu eretto come luogo di culto hindu
dedicato a Shiva tra il X e il XIII secolo, realizzato durante il periodo più
florido dell’architettura di Angkor. Saliamo la scalinata che porta sulla cima
del vulcano spento, dove sorge il tempio. Percorriamo il lungo viale di
accesso, scattando foto e ammirando la bellezza del luogo. Saliamo sui ponti
naga ed entriamo nelle gallerie. Bassorilievi bellissimi decorano gli edifici
principali.Il sole è alto, fa un gran caldo.
Phanom Rung |
Phanom Rung |
Dopo pranzo ci facciamo portare a vedere un altro
tempio, il Prasat Muang Tam, che si trova a 8 chilometri di distanza dal Phanom
Rung.
Prasat Muang Tam |
Questo tempio è altrettanto bello e ben conservato.
All’interno delle mura, quattro piccoli laghi artificiali a forma di L, pieni
di fiori di loto, circondano i santuari.
Finito il giro torniamo a Nang Rong, dove riprendiamo
il pullman per Khorat.
Prasat Muang Tam |
Prasat Muang Tam |
Prasat Muang Tam |
Dopo esserci rinfrescati in hotel usciamo per la
cena, optiamo per il night bazaar, dove mangiamo ottimi ravioli, pollo e
frutta.
Il 20 dicembre andiamo fino a Phimai, per visitare il
parco archeologico. Il pullman da Khorat ci impiega un’ora e mezza e lascia
vicino alla torre dell’orologio, a un centinaio di metri dall’ingresso del
parco.
Phimai |
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Il parco di Phimai è il più vasto complesso khmer della Thailandia.
Entriamo nel sito percorrendo il ponte naga cruciforme,
poi attraversiamo la porta meridionale del muro esterno. Un passaggio
sopraelevato conduce all’interno del tempio e al santuario principale, alto 28
m, di arenaria bianca e ornato da splendide incisioni.
E’ davvero un tempio bellissimo.
Usciamo dal parco e facciamo due passi nel paesino e
cerchiamo un posto dove pranzare.
N
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Nel pomeriggio torniamo in pullman a Khorat, ci
fermiamo al The Mall, il più grande centro commerciale della città, facciamo un
giro di negozi prima di tornare in hotel.
21/24 dicembre – Nong Khai
Il 21 dicembre partiamo dalla stazione dei pullman di
Khorat alla volta di Nong Khai (250 bath a testa). Il viaggio è abbastanza
lungo, ci vogliono circa 5 ore fino a Udon Thani e una volta lì ci fanno
scendere e prendere un minivan che in un’ora ci porta a destinazione.
Arrivati alla stazione dei minivan, ci incamminiamo
verso il centro città alla ricerca di una guest house. Troviamo posto alla Mut Mee guesthouse, 850 bath a notte. La guesthouse è di un signore inglese,
immersa in un bellissimo giardino. Le camere sono spaziose, pulite e molto
curate. Non è sicuramente la più economica, ma è molto carina.
Nong Khai |
Nong Khai |
Nong Khai |
La guesthouse si trova sul Mekong, lungo la
passeggiata. Dopo esserci sistemati facciamo un giro di Nong Khai, passeggiamo
sul lungofiume e vediamo il mercato di Tha Sadet.
Ceniamo in uno dei tanti ristorantini che si
affacciano sul Mekong, di fronte a noi il Laos…il nostro primo amore.
Il mattino seguente noleggiamo un motorino da un
signore che ha un “gazebo” dietro l’ospedale.
in giro lungo il Mekong |
Decidiamo di percorrere la strada lungo il fiume a
ovest di Nong Khai. Prima tappa il mercato di Tha Bo, un grande mercato coperto.
Vediamo bancarelle piene di noodle (questa zona è famosa per questo prodotto),
verdura, pesce. Proseguiamo lungo la strada e ci fermiamo di tanto in tanto ad
ammirare il Laos e il fiume. È una strada panoramica bellissima, facciamo tanti
chilometri ma la bellezza che ci circonda li fa scorrere velocemente.
dal Wat Hin Mak Peng |
Tra una fermata e l’altra raggiungiamo il Wat Hin Mak
Peng, un tempio affacciato su un bellissimo tratto del Mekong, arroccato su una
parete a picco sul fiume. Scattiamo un po’ di foto e iniziamo a tornare
indietro verso Nong Khai. Sulla strada del ritorno ci fermiamo a Si Chiang Mai,
c’è un bel tratto di passeggiata lungo il fiume, davanti a noi Vientiane.
in giro lungo il Mekong |
Pranziamo in un ristorante locale, una ragazza che
cucina della zuppa davanti casa. Nel pentolone vediamo bollire innumerevoli
zampe di gallina…prendiamo la zuppa con noodle e pollo. Ottima!
Dopo il pranzo, ci fermiamo da Thonom Bakery, una
caffetteria molto carina, in stile decisamente occidentale, mangiamo due fette
di torta e prendiamo due succhi di frutta.
Ci rimettiamo in sella e torniamo a Nong Khai, in
tempo per vedere il tramonto dalla passeggiata lungo il fiume.
Friendship Bridge |
il Mekong |
il Mekong |
Phra That Klang Nam |
Il mattino dopo dobbiamo cambiare guesthouse, la Mut
Mee è piena e così il proprietario ci ha trovato una sistemazione in un’altra
guesthouse poco distante, Siri GH, che paghiamo 500 bath per una notte. Lasciati
gli zaini torniamo alla Mut Mee e prendiamo le biciclette a noleggio per
l’intera giornata (69 bath l’una). Ci dirigiamo verso est, costeggiamo il
Mekong e ci fermiamo a vedere il Phra That Klang Nam, un chedi laotiano in
rovina che si trova in mezzo al fiume, se ne intravede soltanto la punta.
Sala Kaew Ku |
Continuiamo
la nostra pedalata e raggiungiamo il SALA KAEW KU, un parco costruito da uno
sciamano negli anni ’70 e ’80. Un labirinto di statue di cemento raffiguranti
Buddha, Shiva, Vishnu e altre divinità. Statue gigantesche, alcune decisamente
bizzarre. Interessante la Ruota della Vita.
Sala Kaew Ku |
Sala Kaew Ku |
pedalando lungo il Mekong |
Rientriamo in paese, ammiriamo il tramonto sul Mekong, vediamo il sole accendere di un color giallo-rosso la riva del Laos di fronte a noi, che spettacolo. Il Laos è meraviglioso anche dalla Thailandia!
Trascorriamo la nostra ultima serata nella placida e
sonnolenta Nong Khai.
25/28 dicembre – Chiang Mai
25/28 dicembre – Chiang Mai
Il mattino dopo facciamo ancora un giro di templi e
mercati, e subito dopo il pranzo andiamo alla stazione dei bus a prendere il
minivan per Udon Thani.
Cena alle bancarelle |
Alle 18 abbiamo il volo per Chiang Mai, acquistato
direttamente sul sito di Nok Air (39 euro a testa). Partiamo in orario e in
un’ora di volo siamo a destinazione.
Prendiamo un taxi e ci facciamo portare alla Yin Yang
Guesthouse, prenotata tramite booking. Lasciamo gli zaini in camera e usciamo
per la cena. Passeggiamo finoal Saturday Market, dove mangiamo alle bancarelle,
non ci facciamo mancare nulla, ravioli, pollo alla griglia, i takoyaki (delle
palline ripiene di pesce), crepe alla nutella… proviamo a fare un giro del
mercato, ma è decisamente troppo affollato, impossibile muoversi. Siamo
stanchi, torniamo verso la guesthouse.
Chiang Mai |
Il mattino del 25 dicembre dopo colazione andiamo a
cercare delle scuole di cucina. Troviamo la Zabb-E-Lee cooking class dove
prenotiamo una classe serale. Proseguiamo il nostro giro per la città. Ci
imbattiamo in una bellissima spa, Fah Lanna spa. Prenotiamo un massaggio.
Chiang Mai |
Chiang Mai |
Chiang Mai |
Arriviamo nella parte centrale e visitiamo i templi
più importanti di Chiang Mai. Partiamo dal Wat Phra Singh, il più importante,
che ospita la statua del Phra Singh, il Buddha Leone. Poi vediamo il Wat Chedi
Luang e il Wat Phan Tao.
Chiang Mai |
la fabbrica di ombrelli |
Talat Warorot |
Torniamo in guesthouse, ci diamo una rinfrescata e
usciamo di nuovo. Oggi è domenica quindi c’è il Sunday Market! Giriamo un po’
per il mercato prima che inizi ad affollarsi e ci fermiamo per la cena.
Scegliamo un “ristorantino” di pesce. Più che ristorante è una cucina
circondata da tavoli in mezzo alla strada. Facciamo una scorpacciata di
gamberoni alla griglia e poi dividiamo un pesce fatto con aglio, tutto
delizioso.
orchidee |
Dopo pochi chilometri, ci fermiamo a Nam Tok Mae Sa, dove ci sono delle cascate. Iniziamo il nostro percorso nella giungla. Arriviamo facilmente fino al sesto livello di cascate. In questi primi livelli ci sono parecchi turisti, ma andando avanti si rimane sempre più soli nella natura, su sentieri meno battuti e leggermente più faticosi. Arriviamo così fino all’ultima cascata, il livello numero dieci.
Nam Tok Mae Sa |
Proseguiamo fino a Samoeng, un villaggio adagiato in
una bella vallata. Compriamo delle fragole in una delle miriadi di bancarelle.
Dopo esserci riposati qualche minuto, ci rimettiamo in sella e ripercorriamo la
strada che porta sulla 1269. La strada di rientro verso Chiang Mai è più
tortuosa e meno trafficata, passiamo in mezzo a boschi e foreste. Curva dopo
curva rieccoci in città! Lasciamo il motorino e ritorniamo in hotel per
riposarci e prepararci per i massaggi che abbiamo prenotato!
Usciti dalla SPA andiamo al mercato notturno dove
mangiamo ad una bancarella e compriamo un po’ di souvenir.
Ultimo giorno a Chiang Mai. Lo trascorriamo tra un
massaggio e una scuola di cucina.
Iniziamo il mattino, il taxi della Fah Lanna Spa
viene a prenderci in hotel. Dopo aver compilato dei moduli, ci fanno accomodare
in una stanza, il massaggio dura un’ora. Usciti dalla Spa, girovaghiamo un po’
nel centro di Chiang Mai e poi torniamo in hotel. Alle 16 passano a prenderci
quelli della scuola di cucina. Siamo in 9 a partecipare.
Prima tappa il mercato, dove ci mostrano le verdure
che utilizzeremo per cucinare. Una tappa davvero interessante. Poi si va al
laboratorio.
al mercato |
Ognuno di noi cucinerà 5 piatti.
Ci sistemiamo, prima si inizia dal tavolone su cui ciascuno
armato di coltellone e tagliere prepara le verdure. Poi si passa ai fornelli
dove ognuno realizza il suo piatto. Enzo prepara un ottimo Pad Thai e io il
pollo agli anacardi. Entrambi i piatti sono deliziosi! Prepariamo poi diverse
zuppe e gli involtini primavera. Per finire il dolce: mango e sticky rice.
Buonissimo!
La lezione è davvero divertente e gli altri ragazzi
che frequentano il corso sono molto simpatici. Mangiamo quello che abbiamo
cucinato tutti insieme e alla fine della serata ci regalano un libro di
ricette.
È stata un’esperienza bellissima, ci siamo divertiti,
abbiamo imparato e mangiato!
Alla fine della serata ci accompagnano al mercato
notturno, dove facciamo ancora un giro tra le bancarelle di souvenir.
28/30 dicembre – Bangkok
Atterriamo a Bangkok nel primo pomeriggio con volo
Air Asia. Arrivati in aeroporto prendiamo il bus e poi la metro verso l’hotel
prenotato tramite booking, il Mode Sathorn Hotel. Non abbiamo badato a spese
per le ultime due notti, infatti abbiamo scelto la camera Executive. Camera
grandiosa al 33° piano, con vista su tutta la città.
vista dalla nostra camera |
tramonto a Bangkok |
Per il giorno successivo abbiamo prenotato un’escursione con un taxi privato. Vogliamo andare a vedere il mercato di Maeklong, visto che la prima volta che ci abbiamo provato siamo stati sfortunati e il treno non era passato.
Sveglia presto, colazione appena apre il ristorante e
via in taxi. Arriviamo a Maeklong verso le 8.
treno |
treno |
Giriamo un po’ nel mercato lungo i binari, ci sono tantissimi turisti. Finalmente sentiamo l’annuncio della stazione, il treno sta arrivando! Vediamo i commercianti tirare indietro le tende di copertura delle bancarelle e i ripiani più alti pieni di merce, quelli bassi restano dove sono, il treno passerà sopra!
Ci appiattiamo contro un muro, il treno sta per
passare. Lo spazio è davvero ristretto, passa la locomotiva, sarà a 40 centimetri
dalla nostra faccia!
Passato il treno, i commercianti rimettono a posto le
loro bancarelle e la vita continua a scorrere normalmente! Facciamo un giro per
il mercato, oltre le rotaie. È enorme.
Ritorniamo soddisfatti a Bangkok e passiamo il pomeriggio nella piscina dell’hotel. In serata decidiamo di uscire, prendiamo la metro e scendiamo dove ci sono i grandi centri commerciali di Siam. Passeggiamo un po’ tra i negozi e ceniamo con i ravioli del Din Tai Fung, al Central World. Buonissimi!
dal rooftop bar del nostro hotel |
la piscina |
Con questo viaggio abbiamo aggiunto un pezzetto di
Thailandia completamente sconosciuta e poco frequentata, forse proprio per
questo ancora più affascinante.
Abbiamo anche potuto dedicare più tempo ad alcuni
posti visitati con troppa fretta in passato, come Chiang Mai.
Un bel viaggio tra natura, città, gusti e persone.
La Thailandia è un paese stupendo e ogni volta è un piacere tornarci per
scoprire qualcosa di nuovo e respirare la magica atmosfera che solo in questa
parte di mondo riusciamo a trovare.
A presto Asia!
Cri e Enzo
http://www.vacanzethai.it/isan/itinerari-cosa-vedere/
http://www.thailandqa.com/forum/showthread.php?18571-Basic-Travel-in-Isaan-and-More-Regular-Updates
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