Scegliere una meta per le vacanze di agosto è sempre un bel dilemma,
quasi tutto il mondo che ci attrae maggiormente è off-limits a causa delle
condizioni meteo, così quest’anno decidiamo di tornare negli States. Questa
volta visiteremo la costa nord-orientale, che ancora non conosciamo, ad
eccezione di New York.
Compriamo i voli ad aprile con Scandinavian Airlines, compagnia che fa
parte del gruppo Star Alliance. Partiamo il 13 agosto da Malpensa, con scalo a
Copenhagen e destinazione finale Boston.
Lo scalo all’aeroporto di Copenhagen è lungo, arriviamo alle 23 e
ripartiamo il mattino dopo. Proviamo a cercare una sistemazione per la notte,
ma i prezzi sono esageratamente alti, troppo per passare solo qualche ora. Così
decidiamo di passare la notte sulle poltroncine dell’aeroporto e non siamo gli
unici! Troviamo la zona del gate D2 molto confortevole, tutto sommato riusciamo
a dormire un po’.
Il 14 agosto partiamo per Boston, dove arriviamo nel primo pomeriggio.
14-16 agosto – Boston
Il Logan International Airport è collegato gratuitamente al centro
città con i mezzi pubblici. Noi prendiamo la metropolitana (la linea Silver). Scendiamo
alla fermata di Park street e, a piedi, raggiungiamo l’appartamento di Amanda,
prenotato tramite il sito di AirBnB. L’appartamento si trova in Beacon Hill, è
grazioso, piccolino ma confortevole. Amanda è una ragazza molto gentile, ci
troviamo bene!
Dopo esserci rinfrescati, usciamo alla scoperta della città. Iniziamo con
una passeggiata nel centro storico e vediamo già alcuni edifici del Freedom
Trail. Arriviamo fino al Quincy Market, dove decidiamo di cenare. Al Quincy
Market infatti ci sono tantissimi stand, tipo street food, che vendono di
tutto, dal pollo fritto ai panini con l’aragosta, dagli hamburger ai dolci.
State House |
Il mattino successivo iniziamo la giornata piuttosto presto con la
colazione da Starbucks. Dedichiamo la mattinata al Freedom Trail, iniziando dal Boston Common, il parco che si trova proprio vicino a casa, e dalla
State House, l’edificio con la cupola dorata sede del governo del Massachusetts.
Visitiamo l’Old South Meeting House, una vecchia chiesa dove nel 1773
iniziarono le proteste contro la tassazione britannica, e l’Old State House, edificio del 1713 che ha
avuto un ruolo fondamentale nella storia degli Stati Uniti.
Old State House |
Di fronte a questo
edificio ci fu il Massacro di Boston, mentre dal suo balcone venne letta la
Dichiarazione d’Indipendenza nel 1776. Proseguiamo la nostra passeggiata per la
città, superiamo il Quincy Market e ci addentriamo nel quartiere italiano, North
End, addobbato per le feste patronali.
Old North Church e monumento a P. Revere |
Questa parte della città è sensibilmente
diversa dal resto della città, disseminata di bar tipici e signori seduti
davanti alle vetrine a fare quattro chiacchiere. Si sente parlare qualche
dialetto mischiato con l’italiano e l’inglese. C’è una bella atmosfera. Arriviamo
alla casa di Paul Revere, un patriota molto conosciuto dagli americani, colui
che, avvistato il segnale delle 2 torce accese sulla Old North Church, partì al
galoppo per avvertire i compatrioti di Lexington dell’arrivo delle truppe
inglesi. La casa è l’edificio più antico di Boston, risale infatti al 1680. È
possibile visitarla e ci si può fare un’idea di come vivevano nel ‘700 le
famiglie americane.
Dopo la casa di Paul Revere, arriviamo alla Old North Church, la
chiesa più antica di Boston, famosa poiché l’8 aprile 1775 il sagrestano Robert Newman
accese le due famose lanterne che diedero il segnale a Paul Revere,
avvertendolo degli spostamenti delle milizie inglesi verso Concord e Lexington.
Beacon Hill |
Attraversiamo il fiume Charles per arrivare alla USS Constitution, la
nave più antica della Marina statunitense. Purtroppo ci sono dei lavori di
restauro in corso e non si può visitare. Torniamo indietro verso il centro.
Pranziamo al Quincy Market con lobster roll e patatine.
Beacon Hill |
Trinity Episcopal Church |
Dopo pranzo passeggiamo fino a Beacon Hill, il quartiere dove
alloggiamo. Questa zona residenziale è molto carina, edifici bassi in mattoni
che si affacciano lungo piccole vie alberate, è una zona tranquilla. Continuiamo
la nostra camminata, arriviamo a Copley Square, una delle piazze più importanti
di Boston. Qui c’è la Trinity Episcopal Church e la Boston Public Library, che
visitiamo.
Boston Public Library |
Boston Public Library |
Continuando verso sud raggiungiamo Back Bay, il quartiere che si
affaccia sul fiume Charles con case basse, molti negozi e locali.
Per concludere la giornata, saliamo sulla Prudential Tower da dove
scattiamo un po’ di foto della città.
dalla Prudential Tower |
Harvard |
MIT |
Harvard |
Il mattino successivo prendiamo la metro e andiamo a vedere i campus di Harvard e del MIT, entrambi così diversi dalle nostre università. Interi quartieri completamente dedicati all’università e agli studenti. Edifici storici e moderni, laboratori, biblioteche. Una bella passeggiata in una realtà elitaria d’America. Ritorniamo in città dove gironzoliamo ancora un po’ prima di prendere i bagagli e andare a ritirare l’auto alla Alamo.
17-18 agosto – Maine
Carichiamo le valigie nella nostra Nissan e partiamo in direzione
Nord.
Prima tappa Salem, la città delle streghe. Facciamo due passi,
visitiamo il sito “storico” con la dogana e il piccolo porto, poi però inizia a
piovere così risaliamo in macchina e continuiamo la strada lungo la costa dove
ci fermiamo di tanto in tanto per fotografare i fari. I più carini sono il
Nubble Lighthouse, che si trova su un’isoletta e il Portland Head Lighthouse,
il faro più antico.
Nibble Lighthouse |
Portland Head Lighthouse |
La pioggia continua per tutto il pomeriggio. Arriviamo a Brunswick
dove alloggiamo al Travelers Inn, un classico motel americano. Per cena scegliamo uno dei pochi ristoranti
aperti.
Quando ripartiamo il mattino successivo splende il sole! Iniziamo a
percorrere la US-1 verso nord, direzione Acadia National Park.
Facciamo qualche deviazione e ci spingiamo il più possibile sulla costa.
Il paesaggio è meraviglioso: boschi, insenature, paesini piccolissimi, case
completamente immerse nella natura. È davvero un luogo magico.
Ci fermiamo al Pemaquid point Lighthouse, un faro adagiato su lunghe
scogliere rossastre a ridosso del mare.
Pemaquid point Lighthouse |
Pemaquid point Lighthouse |
Lungo la strada ci fermiamo a mangiare aragosta e gamberi in un “fast
food” dell’aragosta, Claws. Ordini, ritiri il tuo lobster roll e ti siedi in un tavolino libero. Ottima
mangiata!
Bar Harbor |
Sand Beach |
Il mattino dopo usciamo presto dal motel, entriamo nel parco nazionale
e iniziamo a percorrere la loop road. Ci sono moltissimi parcheggi in prossimità
dei punti di interesse, quindi è una visita davvero alla portata di tutti. Prima
fermata: Sand Beach, una bellissima spiaggia incastonata tra le rocce.
Proseguendo lungo il percorso, si possono ammirare le bellissime scogliere,
modellate dal mare e dal vento nel corso dei millenni. I punti più belli sono
Thunder Hole e Otter Cliff. Proseguendo sempre in macchina si può raggiungere
la cima di Cadillac Mountain, da dove si può godere di un panorama a 360°.
Finiamo il nostro giro dell’Acadia verso l’ora di pranzo e partiamo
alla volta del New Hampshire.
19-20 agosto – New Hampshire
Il viaggio verso Conway dura qualche ora, arriviamo nel tardo
pomeriggio al White Mountains Hostel, dove abbiamo prenotato una camera
privata. L’ostello è una tipica casa americana, in legno bianco su più piani e
con tantissime finestre.
Lasciati i bagagli andiamo a fare un primo giro sulla Kancamagus Highway, una strada panoramica tra
le più belle degli Stati Uniti. Viaggia a ridosso dello Swift River, immersa in
una natura splendida. Purtroppo è quasi sera e dobbiamo rientrare in città.
Per cena andiamo al Black Cap Grille dove mangiamo piuttosto bene.
Echo Lake |
Il giorno dopo ci alziamo presto e iniziamo il nostro giro dalla zona
nord di Conway, ci fermiamo all’Echo Lake. È ancora chiuso, lasciamo la
macchina nel parcheggio esterno e a piedi raggiungiamo il lago. Bellissimo,
circondato da colline ricoperte di alberi verdissimi che si riflettono sulle
acque calme. Siamo soli in questo piccolo paradiso, un luogo davvero magico.
Conway |
Ripley Falls |
Riprendiamo la Kancamagus Hgw e ci fermiamo di tanto in tanto per
scendere sulle rive del fiume. Il sole comincia ad alzarsi in cielo e i
riflessi sono stupendi. L’acqua limpida scorre tra i boschi e il sole inizia ad
accendere il verde brillante degli alberi. Arrivati a Passaconaway prendiamo la
Bear Notch Road e sbuchiamo sulla strada 302, ne percorriamo un bel pezzo.
Facciamo il trail per vedere le Ripley Falls, mezzora di cammino in mezzo ai
boschi per raggiungere questa bella cascata. Dalla strada principale poi è
possibile vedere le Flume e Silver Cascade. Arriviamo fino al Mount Washington
Resort, un magnifico hotel costruito nel 1902, circondato a 360 gradi dai
boschi, sede di importanti eventi storici durante la seconda guerra mondiale.
Torniamo indietro e rieccoci sulla Kancamagus Hgw.
Lungo questa strada ci sono diverse cascate da vedere, noi scegliamo
di andare a vedere la Sabbaday Falls. Il trail è molto semplice, in 40/50
minuti si riesce ad andare e tornare.
Arriviamo fino a North Woodstock e imbocchiamo la US3 verso nord,
vogliamo andare a Flume Gorge. Lasciamo
la macchina nel parcheggio del Visitor Center, prendiamo il biglietto di
ingresso e iniziamo il trail. Per fare tutto il percorso a piedi ci vuole circa
un’ora e mezza. Vediamo grossi massi erratici portati a valle dai ghiacciai,
passiamo nei tipici ponti coperti, visti tante volte nei film. Passiamo poi da
Table Rock, una distesa di granito su cui scorre il fiume. Arriviamo infine al
Flume Gorge, una gola di circa 250 metri, profonda oltre 20 e larga tra i 3 e i
6 metri. Al lato della gola, una passerella sospesa di legno permette di
percorrerla nella sua interezza e vedere le acque del fiume che scorrono
impetuose. È davvero uno spettacolo camminarci dentro! Arriviamo in cima e vediamo le Avalanche Falls, dove le acque del
Flume Brook entrano nella gola.
Flume Gorge |
Flume Gorge |
Finito questo bellissimo giro, riprendiamo l’auto e puntiamo ancora
verso nord. Decidiamo di vedere qualche paesino della provincia americana. Passiamo
attraverso Bethlhem, Franconia, Easton. Tutti paesini estremamente piccoli, non
particolarmente interessanti. al di là di qualche le tipica casa enorme di
legno, e presenza di molti ebrei ortodossi, strani per noi da vedere,
soprattutto gli uomini, con i loro lunghi boccoli che scendono ai lati della
fronte.
Ormai è tardo pomeriggio, abbiamo visto parecchio, è ora di rimettersi
in marcia. Raggiungiamo la cittadina di Concord, dove alloggiamo in un Days
Inn. La sera facciamo una passeggiata nel centro di Concord e ceniamo in un
ristorante greco.
Bethlem |
21-22 agosto – Cape Cod e Newport
Partiamo presto da Concord in direzione Cape Cod. Purtroppo è sabato e
avvicinandoci a destinazione il traffico è sempre più intenso. Dopo un po’ di
coda riusciamo a superare il ponte che unisce l’isola alla terraferma e
decidiamo di uscire dall’autostrada e percorrere la vecchia strada 6A che passa
in mezzo ai paesini. Con questa strada il viaggio scorre lento, probabilmente come
in autostrada visto il traffico, ma è più piacevole! Si può assaporare
l’atmosfera di questi luoghi. Proseguendo verso nord il traffico aumenta e
spesso ci ritroviamo in coda. Finalmente, dopo qualche ora, riusciamo ad
arrivare nel punto più a nord dell’isola.
Provincetown |
Andiamo subito in spiaggia, ci fermiamo ad Herring Cove Beach.
Purtroppo il tempo non è granché e così non ci fermiamo molto. Riprendiamo la
macchina e ci fermiamo a Provincetown. Riusciamo a trovare un parcheggio,
rigorosamente a pagamento, e facciamo una passeggiata nel centro del paese. È
pieno di turisti e di gente che passeggia. Ci sono tanti negozi e locali, un
posto carino e allegro dove si respira un’aria frizzantina.
The Elms |
Nel pomeriggio ci rimettiamo in macchina e torniamo verso sud. Abbiamo
prenotato il motel vicino a Hyannis.
Il mattino dopo decidiamo di non tornare a nord ma di partire subito
per Newport, dove arriviamo dopo un’ora e mezza di macchina.
Rosecliff |
La città è molto bella, case stupende immerse in giardini enormi e
affacciate sul mare. Alcune di queste case-castello si possono visitare, noi ne vediamo 4: The
Elms, Rosecliff, Marble House e Breakers. Sono tutte case appartenute a ricche
famiglie di New York, costruite a fine ‘800 usando come modelli castelli
europei come Versailles o ville rinascimentali italiane. All’interno si possono
vedere le ricche decorazioni e l’arredo originale. Si tratta di case usate per
trascorrere le vacanze, quindi immerse nel verde e vicino al mare. Passeggiamo
poi su parte della Cliff Walk, un sentiero a picco sul mare da cui si possono
ammirare alcune case bellissime, molte private e abitate.
La sera, per cena, andiamo nella zona del porto, qui ci sono tanti
locali e ristoranti. È una zona molto movimentata e vivace.
Il mattino successivo partiamo alla volta di New York, dove lasceremo
la macchina a noleggio. Non prendiamo subito l’autostrada, percorriamo un
tratto di strada US1 che passa di fianco alla costa. Lungo la strada ci
fermiamo a vedere un po’ di spiagge (Scarborough State Beach, Roger Wheeler
State Beach) e passiamo attraverso tranquilli paesini affacciati sull'oceano.
23 agosto – New York
Arriviamo al JFK intorno all’ora di pranzo.
Cos’altro possiamo dire di New York?
È la quarta volta che torniamo e non ne abbiamo mai abbastanza! È una
città davvero magica!
Gironzoliamo un po’ nella zona della 5° Avenue e Times Square,
facciamo un po’ di shopping e per cena decidiamo di mangiare asiatico. Ceniamo
a base di ramen, noodle e ravioli da Kung Fu Little Steamed Buns Ramen. Locale
piccolissimo ma di ottima qualità sulla 8° Avenue. Dopo cena dolce da Carlo’s
Bakery sempre sull’8° Av.
9/11 memorial |
9/11 memorial |
9/11 memorial |
9/11 memorial |
Freedom Tower |
Passeggiamo ancora per New York e alle cinque prendiamo il treno per
Philadelphia.
24-25 agosto – Philadelphia
Arriviamo puntuali a Philadelphia, il pomeriggio è bello e caldo e
così ci incamminiamo a piedi verso la casa affittata su AirBnB nella zona di Rittenhouse
Square. La zona è carina e ricca di locali e ristoranti. Proprio davanti all’appartamento c’è un
supermercato. Dopo cena usciamo per fare due passi, la zona vicino casa è
vivace. Avvicinandosi verso il centro città incontriamo tantissimi senzatetto e
non ci sono molte persone in giro.
City Hall |
Il giorno successivo lo sfruttiamo per andare a visitare i luoghi
storici degli Stati Uniti. Compriamo due biglietti giornalieri per i mezzi
pubblici e con la metro arriviamo all’Independence National Historical Park Visitors Center dove prendiamo i biglietti (gratuiti) per la visita
all’Independence Hall.
Streets of Philadelphia |
Liberty Bell |
Di fronte al Visitor Center è possibile entrare nell'edificio dove è
ospitata la Liberty Bell, la campana simbolo dell’indipendenza americana. La
campana venne realizzata in una fonderia londinese nel 1751 per celebrare
l’anniversario della Carta dei Privilegi stilata dal fondatore della città,
William Penn. Ma, una volta giunta nel Nuovo Mondo, la campana presentava una
crepa, ancora oggi visibile.
Successivamente, la campana fu posizionata in cima alla State House e
suonata per avvenimenti importante di pubblico interesse. L’ultimo rintocco
avvenne nel 1846 in occasione del compleanno di George Washington, da allora
giace silenziosa, con la sua crepa, nel Liberty Bell Pavilion.
Dopo le foto di rito con la campana, usciamo e andiamo alla visita
guidata dell’Independence Hall. Questo è un luogo molto importante nella storia
degli Stati Uniti, infatti fu proprio in questo posto che venne firmata la
dichiarazione d’indipendenza e stilata la Costituzione Americana.
Independence Hall |
Proseguiamo la nostra passeggiata nel centro storico e vediamo altri
edifici, come la Carpenters’Hall, costruito per ospitare la corporazione dei
carpentieri, ma poi divenuto sede del primo congresso americano e ospedale per
i feriti della Guerra d’Indipendenza, la Second Bank of the United States e la
Franklin Court.
Lasciato il centro storico, raggiungiamo la piazza dove c’è il City
Hall.
Rocky |
City Hall |
Prendiamo un bus e raggiungiamo il Philadelphia Museum of Art, reso
celebre anche dal film di Rocky.
Il museo ospita opere d’arte provenienti dall’Europa, dalle Americhe e
dall’Asia. Molto bella la parte degli impressionisti francesi.
Usciti dal museo andiamo a vedere il Rodin Museum, dove ci sono
diverse statue del famoso pensatore.
Continuiamo a girovagare un po’ per la città e per negozi fino a sera.
City Hall |
26-27 agosto – Washington
Abbiamo il treno Amtrak che parte da Philadelphia a mezzogiorno. Intorno
alle 14 siamo a Washington.
Washington Monument |
Vediamo il Campidoglio da una parte, ma decidiamo di incamminarci verso il Washington Monument, l’altissimo obelisco che domina la città. Da qui proseguiamo fino al National WW2 Memorial, un memoriale dedicato ai cittadini statunitensi che servirono il paese durante la Seconda Guerra Mondiale.
Abraham Lincoln |
Continuiamo la passeggiata di fianco all’enorme vasca e arriviamo al
Lincoln Memorial, probabilmente il monumento più celebre. Un enorme edificio a
forma di tempio dorico e al suo interno la gigantesca statua di Abraham
Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti. Questo monumento è stato
spesso sede di famosi discorsi storici come quello di Martin Luther King “I
have a dream”.
Continuiamo la passeggiata sotto il sole cocente, vediamo il Memoriale
della guerra del Vietnam, prendiamo Constitution Avenue e arriviamo nel punto
da cui si può vedere la Casa Bianca.
Per cena ci fermiamo a mangiare a The Capital Grille, un ristorante
molto elegante in cui gustiamo una New York Strip strepitosa! Caro, ma la carne
è davvero ottima.
Il mattino successivo andiamo a vedere la Biblioteca del Congresso, un
edificio neoclassico riccamente decorato, dove sono esposte alcune importanti collezioni,
tra cui la biblioteca originale di Thomas Jefferson. La sala lettura è enorme. Una
sala ottagonale che è possibile vedere solo da una balconata.
Usciamo dalla biblioteca e andiamo al Campidoglio. All’ingresso ci
illustrano tutti i vari tour che si possono fare, scopriamo anche che è
possibile prendere dei pass per vedere in autonomia la Camera dei Rappresentanti
e il Senato, optiamo per quest’ultima opzione.
Viste le due sedi del Congresso, ci incamminiamo verso lo Smithsonian,
il più grande complesso di musei al mondo.
Entriamo nel National Air and Space Museum,
davvero bellissimo e interessante.
National Air and Space Museum |
National Gallery of Art |
Usciamo da un museo ed entriamo in un altro, la National Gallery of
Art. Si tratta di uno dei musei d’arte più grandi al mondo, con collezioni
ricchissime che spaziano dall’arte europea a quella americana coprendo quasi
700 anni di storia. Vediamo opere di Raffaello, Tiziano, Canaletto…e poi
l’impressionismo francese.
Finita la visita, cambiamo museo! Entriamo per un rapido giro nel
Museo di Storia Naturale, peccato che la parte dei dinosauri sia chiusa per
restauri.
Abbiamo visto abbastanza musei, quindi affrontiamo il caldo del
pomeriggio per andare fino ad Arlington, dall’altro lato del Potamac. Il cimitero di Arlington è uno dei luoghi simbolo del patriottismo americano, qui sono sepolti
oltre 350.000 soldati morti in guerra. È una distesa di lapidi bianche, immerse
in un giardino sconfinato. Facciamo qualche passo e arriviamo alla tomba di
J.F. Kennedy, sepolto insieme alla moglie e al fratello Robert.
Arlington |
Il caldo è esagerato, torniamo al visitor center, dove ci
rinfreschiamo prima di tornare in città.
Per l’ultima sera a Washington, decidiamo di restare nella zona
dell’hotel, mangiamo in un fast food greco, trovato su tripadvisor, Zorba’s
cafè. Si mangia bene e non si spende troppo.
La Casa Bianca |
È arrivato così l’ultimo giorno di vacanza. Usciamo dall’hotel per
fare ancora una passeggiata. Giusto il tempo di arrivare alla Casa Bianca, dove
scattiamo alcune foto. Torniamo in hotel, ci prepariamo per il viaggio e
usciamo con i bagagli. Per raggiungere l’aeroporto Dulles prendiamo la
metropolitana silver line fino alla stazione Wiehle-Reston East e da lì ci sono
i pullman che portano in aeroporto in circa 15 minuti.
Il nostro volo parte in orario da Washington, arriviamo sotto una
pioggia battente a Copenhagen, dove riusciamo a prendere la coincidenza per
Milano senza intoppi.
Ed eccoci di nuovo a casa, pronti a programmare i prossimi viaggi!
Cry e Enzo
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Days Inn Concord (New Hampshire) – 54 euro per 1 notte su
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Hotel Cambria – Times Square (NY) – 149 euro per 1 notte
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Washington – 215 euro per 2 notti su booking.com
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way) per un’auto di categoria intermedia
Treno Amtrak New York – Philadelphia – 39 $ a persona acquistati sul
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Treno Amtrak Philadelphia – Washington – 39 $ a persona acquistati sul
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