Ciao!
Eccoci di ritorno dalla prima escursione a Luang Nam Tha. Oggi camminata nella foresta e visita a 3 villaggi.
Il giro nella foresta non era troppo impegnativo...ma comunque e' stato parecchio interessante. Abbiamo visto quali piante vengono usate dalle popolazioni locali nelle pietanze o per curarsi: le nostre guide hanno costruito flauti di bamboo e strumenti da cucina (sempre di bamboo) grazie ai quali ci hanno preparato un delizioso pranzetto nel bel mezzo delle montagne!
Abbiamo anche avuto modo di vedere cio' che resta della trincea risalente agli anni 70, quando gli USA bombardavano queste terre nella loro guerra contro il Vietnam...ancora oggi vaste aree di questo splendido paese sono off limits a causa delle bombe inesplose.
I villaggi sono come sempre un grosso punto di interesse e un grosso spunto di riflessione.
Abbiamo avuto modo di conoscere la storia di tre popolazioni diverse: Akha, Lanten e Black Tai.
I primi due provenienti dalla cina (i Lanten prima rifugiatisi in Birmania e poi cacciati) e i Black Tai (cosi' come i loro cugini Red Tai) provenienti dal Vietnam.
Abbiamo potuto vedere i locali all'opera nelle loro attivita' principali...e altri pronti a festeggiare l'anno nuovo.
Riflettiamo una volta di piu' sulle condizioni in cui vivono queste persone...e nonostante tutto...ci salutano sorridendo...
Domani probabilmente opteremo per un giro piu' a nord alla scoperta di altri villaggi.
Auguriamo a tutti
lunedì 31 dicembre 2012
Happy new year!
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Ubicazione:
Luang Namtha, Laos
domenica 30 dicembre 2012
Arrivederci Luang Prabang!
Ciao a tutti!
Scriviamo da Luang Nam Tha, piccola (molto piccola) cittadina nel nord del Laos.
Questa mattina abbiamo preso il bus locale da Luang Prabang e abbiamo percorso 9 ore di curve e polvere tra le montagne rigogliose.
Ma andiamo in ordine...
Ieri abbiamo passato la giornata in motorino girando nei dintorni di Luang Prabang. Abbiamo visto alcuni templi fuori dal centro e abbiamo raggiunto le cascate di Kuan Si, a una trentina di Km a sud della cittadina.
Siamo partiti con la nebbia mattutina, che sbiadiva le forme delle montagne che ci circondavano, rendendo il paesaggio fiabesco.
Avevamo gia' visto queste cascate, ma sono talmente belle che abbiamo voluto fare di nuovo un giro...e abbiamo fatto bene. Infatti c'era molta piu' acqua rispetto all'altra volta!
Le vasche naturali, colorate di un azzurro intenso, l'impestuosita' della cascata e la natura rigogliosa ci hanno regalato una mattinata stupenda!
Durante il nostro trekking e' spuntato il sole a riaccendere i colori della natura, cosi' il viaggio di ritorno in motorino ci ha mostrato un volto diverso di cio' che ci circondava.
Questa mattina abbiamo salutato (ma e' un arrivederci) la nostra pensione preferita nella nostra cittadina preferita...
Abbiamo condiviso il tragitto in bus con gente del posto (i turisti normalmente prendono i minivan...noi abbiamo preferito il trasporto pubblico). Le curve si sono fatte sentire...soprattutto per un paio di ragazze laotiane...
La strada a tratti era sterrata e la polvere oscurava il paesaggio circostante...in mezzo a queste nuvole di polvere, interi villaggi...conoscevamo gia' la realta' dei villaggi rurali asiatici, la poverta' e le condizioni di vita...ma ogni volta e' impossibile restare indifferenti.
Questa sera siamo arrivati a Luang Nam Tha...qui non c'e' molto, la cittadina e' diversa da Luang Prabang...in tutti i modi i turisti vengono qui per il trekking che offre la zona. Si possono fare escursioni anche di diversi giorni, dormendo nella foresta.
Noi abbiamo optato per "gite" in giornata e domani partiremo con la prima, alla scoperta della natura circostante e di alcuni villaggi di popolazioni locali.
A domani per gli auguri di fine anno!
Cry e Enzo
Scriviamo da Luang Nam Tha, piccola (molto piccola) cittadina nel nord del Laos.
Questa mattina abbiamo preso il bus locale da Luang Prabang e abbiamo percorso 9 ore di curve e polvere tra le montagne rigogliose.
Ma andiamo in ordine...
Ieri abbiamo passato la giornata in motorino girando nei dintorni di Luang Prabang. Abbiamo visto alcuni templi fuori dal centro e abbiamo raggiunto le cascate di Kuan Si, a una trentina di Km a sud della cittadina.
Siamo partiti con la nebbia mattutina, che sbiadiva le forme delle montagne che ci circondavano, rendendo il paesaggio fiabesco.
Avevamo gia' visto queste cascate, ma sono talmente belle che abbiamo voluto fare di nuovo un giro...e abbiamo fatto bene. Infatti c'era molta piu' acqua rispetto all'altra volta!
Le vasche naturali, colorate di un azzurro intenso, l'impestuosita' della cascata e la natura rigogliosa ci hanno regalato una mattinata stupenda!
Durante il nostro trekking e' spuntato il sole a riaccendere i colori della natura, cosi' il viaggio di ritorno in motorino ci ha mostrato un volto diverso di cio' che ci circondava.
Questa mattina abbiamo salutato (ma e' un arrivederci) la nostra pensione preferita nella nostra cittadina preferita...
Abbiamo condiviso il tragitto in bus con gente del posto (i turisti normalmente prendono i minivan...noi abbiamo preferito il trasporto pubblico). Le curve si sono fatte sentire...soprattutto per un paio di ragazze laotiane...
La strada a tratti era sterrata e la polvere oscurava il paesaggio circostante...in mezzo a queste nuvole di polvere, interi villaggi...conoscevamo gia' la realta' dei villaggi rurali asiatici, la poverta' e le condizioni di vita...ma ogni volta e' impossibile restare indifferenti.
Questa sera siamo arrivati a Luang Nam Tha...qui non c'e' molto, la cittadina e' diversa da Luang Prabang...in tutti i modi i turisti vengono qui per il trekking che offre la zona. Si possono fare escursioni anche di diversi giorni, dormendo nella foresta.
Noi abbiamo optato per "gite" in giornata e domani partiremo con la prima, alla scoperta della natura circostante e di alcuni villaggi di popolazioni locali.
A domani per gli auguri di fine anno!
Cry e Enzo
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Luang Namtha, Laos
venerdì 28 dicembre 2012
Il primo amore non si scorda mai...
Ciao a tutti!
E' passato qualche giorno dall'ultimo post...e abbiamo macinato un po' di km!
Ci eravamo lasciati a Chiang Rai, dove abbiamo passato il Natale...ottima cena al mercato notturno a base di pesce, riso e involtini primavera, il tutto accompagnato da musica dal vivo...
A Chiang Rai siamo stati solo una notte e siamo andati a vedere il tempio bianco, di cui avevamo visto alcune foto e che ci incuriosiva parecchio...beh...effettivamente ne e' valsa la pena!
Il tempio e' recente, costruito da un artista contemporaneo, ma e' di grande effetto, da lontano sembra fatto di porcellana e da vicino spicca nella sua stravaganza e unicita', grazie alle centinaia di sculture (alcune angoscianti...) che lo decorano.
Il 26 ci siamo spostati verso il Laos. Alle 6 del mattino siamo partiti in bus in direzione di Chiang Kong, ultimo paese thailandese prima del Mekong, confine naturale e politico con il Laos.
Dopo le pratiche doganali alle "poco piu' che baracche" (chiamarli uffici sarebbe troppo) dell'immigrazione abbiamo attraversato il confine in barca!
Ottenuto il visto siamo subito partiti alla volta di Luang Prabang...in slow boat (veramente slow!!!).
Due giorni di navigazione sul Mekong...bellissimo come sempre!
Insieme al centinaio di persone con cui condividevamo l'avventura (abbiamo conosciuto gente di tutti i tipi...), abbiamo fatto tappa a Pak Beng (un paese di poche "case" a meta' della nostra navigazione) e ieri siamo arrivati nella nostra amatissima Luang Prabang.
Che dire...e' esattamente come l'avevamo lasciata due anni fa, sempre stupenda, con un'atmosfera unica!
Dopo aver trovato posto nella nostra pensione preferita abbiamo iniziato i nostri giri, esplorando angoli diversi, tralasciati la volta scorsa.
Domani continueremo il nostro vagabondare in motorino...e poi....domenica lasceremo questa splendida cittadina (insieme ad un pezzetto di cuore...a far compagnia a quello lasciato la volta scorsa) per raggiungere Luang Nam Tha.
Qui passeremo il capodanno...e questa sara' la nostra ultima tappa in Laos prima di varcare di nuovo il confine con la Thailandia.
Un abbraccio a tutti!
Cry e Enzo.
E' passato qualche giorno dall'ultimo post...e abbiamo macinato un po' di km!
Ci eravamo lasciati a Chiang Rai, dove abbiamo passato il Natale...ottima cena al mercato notturno a base di pesce, riso e involtini primavera, il tutto accompagnato da musica dal vivo...
A Chiang Rai siamo stati solo una notte e siamo andati a vedere il tempio bianco, di cui avevamo visto alcune foto e che ci incuriosiva parecchio...beh...effettivamente ne e' valsa la pena!
Il tempio e' recente, costruito da un artista contemporaneo, ma e' di grande effetto, da lontano sembra fatto di porcellana e da vicino spicca nella sua stravaganza e unicita', grazie alle centinaia di sculture (alcune angoscianti...) che lo decorano.
Il 26 ci siamo spostati verso il Laos. Alle 6 del mattino siamo partiti in bus in direzione di Chiang Kong, ultimo paese thailandese prima del Mekong, confine naturale e politico con il Laos.
Dopo le pratiche doganali alle "poco piu' che baracche" (chiamarli uffici sarebbe troppo) dell'immigrazione abbiamo attraversato il confine in barca!
Ottenuto il visto siamo subito partiti alla volta di Luang Prabang...in slow boat (veramente slow!!!).
Due giorni di navigazione sul Mekong...bellissimo come sempre!
Insieme al centinaio di persone con cui condividevamo l'avventura (abbiamo conosciuto gente di tutti i tipi...), abbiamo fatto tappa a Pak Beng (un paese di poche "case" a meta' della nostra navigazione) e ieri siamo arrivati nella nostra amatissima Luang Prabang.
Che dire...e' esattamente come l'avevamo lasciata due anni fa, sempre stupenda, con un'atmosfera unica!
Dopo aver trovato posto nella nostra pensione preferita abbiamo iniziato i nostri giri, esplorando angoli diversi, tralasciati la volta scorsa.
Domani continueremo il nostro vagabondare in motorino...e poi....domenica lasceremo questa splendida cittadina (insieme ad un pezzetto di cuore...a far compagnia a quello lasciato la volta scorsa) per raggiungere Luang Nam Tha.
Qui passeremo il capodanno...e questa sara' la nostra ultima tappa in Laos prima di varcare di nuovo il confine con la Thailandia.
Un abbraccio a tutti!
Cry e Enzo.
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lunedì 24 dicembre 2012
A spasso in motorino
Ciao a tutti!
Ci eravamo lasciati a Pai qualche giorno fa...adesso, vigilia di Natale, scriviamo da Chiang Mai.
Nel mezzo, Mae Hong Son!
Con un minivan siamo partiti al mattino di 2 giorni fa da Pai. Dopo 3 ore circa (curva piu' curva meno...) siamo arrivati a Mae Hong Son.
Qui abbiamo passato 2 giorni a scorazzare in motorino per le montagne che dividono questa regione dalla Birmania.
Abbiamo goduto di panorami meravigliosi e tranquilli in mezzo alla natura rigogliosa.
Abbiamo visitato un villaggio Karen, dove ci sono le "donne dal collo lungo"...si tratta delle popolazioni Kayan, viste tante volte in tv, dove alcune donne usavano portare numerosi collari di ottone, allungando il collo in modo innaturale.
Oggi questa e' diventata forse piu' un'attrazione turistica che una vera usanza...
Siamo andati fino agli ultimi villaggi prima del confine con la Birmania. Qui c'e' Mae Aw, villaggio Yunnan, popolazione cinese...il villaggio e' stato fondato da guerriglieri scappati dalla Cina in Birmania negli anni '40 e successivamente scacciati dalla Birmania e rifugiati in Thailandia. Il villaggio e' molto caratteristico e sorge attorno ad un lago artificiale che lo rende ancora piu' affascinante.
Poi ancora motorino e natura.
Una tappa alle cascate Pha Sua e una sosta a lago Pang Ung, un posto incantevole. Un laghetto tra le montagne, con la possibilita' di accamparsi con le tende (o dormire in qualche guesthouse) e fare un bel pic nic..."ottimo per la Pasquetta!"...abbiamo pensato.
Mae Hong Son e' una cittadina tranquilla, diversa da Pai, meno turistica. Ci sono alcuni templi e la sera si puo' passeggiare nel piccolo mercato notturno sulle rive del laghetto.
Questa mattina altre 6 ore di curve in minivan!
Siamo arrivati a Chiang Mai nel primo pomeriggio e, trovata velocemente una guesthouse (ce ne saranno milioni!), abbiamo fatto una passeggiata per le vie della citta' vecchia, alla scoperta dei numerosi templi, alcuni davvero particolari.
Non ci fermeremo a Chiang Mai, che a dir la verita' non ci ha fatti innamorare al primo sguardo...forse e' troppo "citta'", ma che non rientrava comunque nel giro che piano piano ci stiamo tagliando addosso durante questo nostro vagabondare.
Lasceremo i dintorni di Chiang Mai ad un altro viaggio e domani mattina partiremo per Chiang Rai. Anche qui la tappa sara' breve, giusto il tempo per vedere un tempio che ci incuriosisce e passare la notte. Infatti il giorno dopo partiremo per Chiang Khong e quindi l'intenzione e' di attraversare il confine e andare in Laos...dove le prossime tappe sono abbozzate nei nostri pensieri, ma con qualche cosa ancora da decidere sul posto...
Per questa sera chiudiamo qui e auguriamo a tutti
Cry e Enzo
Ci eravamo lasciati a Pai qualche giorno fa...adesso, vigilia di Natale, scriviamo da Chiang Mai.
Nel mezzo, Mae Hong Son!
Con un minivan siamo partiti al mattino di 2 giorni fa da Pai. Dopo 3 ore circa (curva piu' curva meno...) siamo arrivati a Mae Hong Son.
Qui abbiamo passato 2 giorni a scorazzare in motorino per le montagne che dividono questa regione dalla Birmania.
Abbiamo goduto di panorami meravigliosi e tranquilli in mezzo alla natura rigogliosa.
Abbiamo visitato un villaggio Karen, dove ci sono le "donne dal collo lungo"...si tratta delle popolazioni Kayan, viste tante volte in tv, dove alcune donne usavano portare numerosi collari di ottone, allungando il collo in modo innaturale.
Oggi questa e' diventata forse piu' un'attrazione turistica che una vera usanza...
Siamo andati fino agli ultimi villaggi prima del confine con la Birmania. Qui c'e' Mae Aw, villaggio Yunnan, popolazione cinese...il villaggio e' stato fondato da guerriglieri scappati dalla Cina in Birmania negli anni '40 e successivamente scacciati dalla Birmania e rifugiati in Thailandia. Il villaggio e' molto caratteristico e sorge attorno ad un lago artificiale che lo rende ancora piu' affascinante.
Poi ancora motorino e natura.
Una tappa alle cascate Pha Sua e una sosta a lago Pang Ung, un posto incantevole. Un laghetto tra le montagne, con la possibilita' di accamparsi con le tende (o dormire in qualche guesthouse) e fare un bel pic nic..."ottimo per la Pasquetta!"...abbiamo pensato.
Mae Hong Son e' una cittadina tranquilla, diversa da Pai, meno turistica. Ci sono alcuni templi e la sera si puo' passeggiare nel piccolo mercato notturno sulle rive del laghetto.
Questa mattina altre 6 ore di curve in minivan!
Siamo arrivati a Chiang Mai nel primo pomeriggio e, trovata velocemente una guesthouse (ce ne saranno milioni!), abbiamo fatto una passeggiata per le vie della citta' vecchia, alla scoperta dei numerosi templi, alcuni davvero particolari.
Non ci fermeremo a Chiang Mai, che a dir la verita' non ci ha fatti innamorare al primo sguardo...forse e' troppo "citta'", ma che non rientrava comunque nel giro che piano piano ci stiamo tagliando addosso durante questo nostro vagabondare.
Lasceremo i dintorni di Chiang Mai ad un altro viaggio e domani mattina partiremo per Chiang Rai. Anche qui la tappa sara' breve, giusto il tempo per vedere un tempio che ci incuriosisce e passare la notte. Infatti il giorno dopo partiremo per Chiang Khong e quindi l'intenzione e' di attraversare il confine e andare in Laos...dove le prossime tappe sono abbozzate nei nostri pensieri, ma con qualche cosa ancora da decidere sul posto...
Per questa sera chiudiamo qui e auguriamo a tutti
Cry e Enzo
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Ubicazione:
Provincia di Mae Hong Son, Thailandia
venerdì 21 dicembre 2012
Let's Pai
Ciao da Pai, cittadina sorprendente in cui lasciamo un pezzetto di cuore!
Poche vie, tante cose da fare, nella cittadina e nei dintorni.
Questa e' una meta molto gettonata da turisti stranieri, ma anche locali. Ha uno spirito frizzante, grazie ai tanti negozietti e deliziosi ristorantini, ma tutto e' allo stesso tempo molto tranquillo e tipico, come l'ospitalita' che contraddistingue la gente.
I dintorni sono bellissimi: montagne e vallate, bei panorami, cascate, sorgenti termali, templi, villaggi molto carini...si possono fare molte escursioni, giri in elefante, rafting, trekking...oppure si puo' scegliere di rilassarsi lasciandosi trasportare dal "do nothing in Pai"!
Noi ci siamo rilassati ieri (un po' stanchini dagli spostamenti), mentre oggi abbiamo deciso di fare un bel giro in motorino, visitando i maggiori punti di interesse fuori dal centro abitato.
La giornata e' voltata ed e' stata bellissima.
Purtroppo non possiamo inserire foto da questa postazione, quindi pubblicheremo al nostro rientro le immagini che abbiamo catturato.
Domani ci sposteremo a Mae Hong Son, un po' piu' a nord...
Ciao!
Cry e Enzo
Poche vie, tante cose da fare, nella cittadina e nei dintorni.
Questa e' una meta molto gettonata da turisti stranieri, ma anche locali. Ha uno spirito frizzante, grazie ai tanti negozietti e deliziosi ristorantini, ma tutto e' allo stesso tempo molto tranquillo e tipico, come l'ospitalita' che contraddistingue la gente.
I dintorni sono bellissimi: montagne e vallate, bei panorami, cascate, sorgenti termali, templi, villaggi molto carini...si possono fare molte escursioni, giri in elefante, rafting, trekking...oppure si puo' scegliere di rilassarsi lasciandosi trasportare dal "do nothing in Pai"!
Noi ci siamo rilassati ieri (un po' stanchini dagli spostamenti), mentre oggi abbiamo deciso di fare un bel giro in motorino, visitando i maggiori punti di interesse fuori dal centro abitato.
La giornata e' voltata ed e' stata bellissima.
Purtroppo non possiamo inserire foto da questa postazione, quindi pubblicheremo al nostro rientro le immagini che abbiamo catturato.
Domani ci sposteremo a Mae Hong Son, un po' piu' a nord...
Ciao!
Cry e Enzo
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Pai, Provincia di Mae Hong Son 58130, Thailandia
giovedì 20 dicembre 2012
Ben ritrovata Asia! Thailandia
Eccoci in Thailandia!!!!
Il viaggio e' andato bene...e, per tranquillizzare Andrea, non siamo stati ancora inghiottiti dalla giungla!!
Siamo atterrati a Bangkok in perfetto orario e abbiamo subito preso il treno per Ayutthaya. Siamo arrivati nella vecchia capitale della Thailandia un po' tardino...e abbiamo incontrato qualche difficolta' nel trovare una camera. Ma ecco che questo paese ci ha fatto subito ricordare uno dei motivi per i quali amiamo cosi' tanto l'Asia: la gentilezza.
Una signora, vedendoci rifiutati dalla terza guesthouse ci ferma e chiama una sua amica, proprietaria di alcuni bungalow leggermente decentrati, sulla riva del fiume che circonda il centro. In dieci minuti un tuk tuk viene a prenderci e ci porta all'Ayutthaya River Hut, un posto carino, anche se un po' scomodo come base logistica....ma a noi, in questo momento va bene cosi', almeno sappiamo dove dormire!
Non avendo ancora cenato usciamo alla ricerca di un ristorante ancora aperto (alle 22...). Nei dintorni c'e' un solo locale che, mentre ci avviciniamo, spegne l'insegna!
Ecco di nuovo l'Asia. E' tardi, la cucina e' gia' chiusa, ma la proprietaria ci dice: "se vi va bene un riso fritto ve lo faccio".
Se ci va bene?.......E' perfetto!!
Andiamo a nanna con la pancia piena!
Il giorno dopo (ieri) abbiamo girato la cittadina, ricca di vecchi templi, saccheggiati e distrutti dai Birmani, ma che conservano il loro fascino. Abbiamo fatto un bel giro in bicicletta!
Alle 21 bus notturno. Direzione Chiang Mai.
Arriviamo il mattino presto (5.30) e aspettiamo l'apertura delle biglietterie. Alle 7 siamo sul bus (un vero catorcio) per Pai.
4 scomode ore per fare 136km...ma anche questa e' Asia!
Quindi adesso scriviamo da Pai, cittadina squisita...stanno preparando il mercato serale....quindi vi lasciamo per andare a fare un bel giro!
A presto.
Cry e Enzo.
Il viaggio e' andato bene...e, per tranquillizzare Andrea, non siamo stati ancora inghiottiti dalla giungla!!
Siamo atterrati a Bangkok in perfetto orario e abbiamo subito preso il treno per Ayutthaya. Siamo arrivati nella vecchia capitale della Thailandia un po' tardino...e abbiamo incontrato qualche difficolta' nel trovare una camera. Ma ecco che questo paese ci ha fatto subito ricordare uno dei motivi per i quali amiamo cosi' tanto l'Asia: la gentilezza.
Una signora, vedendoci rifiutati dalla terza guesthouse ci ferma e chiama una sua amica, proprietaria di alcuni bungalow leggermente decentrati, sulla riva del fiume che circonda il centro. In dieci minuti un tuk tuk viene a prenderci e ci porta all'Ayutthaya River Hut, un posto carino, anche se un po' scomodo come base logistica....ma a noi, in questo momento va bene cosi', almeno sappiamo dove dormire!
Non avendo ancora cenato usciamo alla ricerca di un ristorante ancora aperto (alle 22...). Nei dintorni c'e' un solo locale che, mentre ci avviciniamo, spegne l'insegna!
Ecco di nuovo l'Asia. E' tardi, la cucina e' gia' chiusa, ma la proprietaria ci dice: "se vi va bene un riso fritto ve lo faccio".
Se ci va bene?.......E' perfetto!!
Andiamo a nanna con la pancia piena!
Il giorno dopo (ieri) abbiamo girato la cittadina, ricca di vecchi templi, saccheggiati e distrutti dai Birmani, ma che conservano il loro fascino. Abbiamo fatto un bel giro in bicicletta!
Alle 21 bus notturno. Direzione Chiang Mai.
Arriviamo il mattino presto (5.30) e aspettiamo l'apertura delle biglietterie. Alle 7 siamo sul bus (un vero catorcio) per Pai.
il catorcio |
Quindi adesso scriviamo da Pai, cittadina squisita...stanno preparando il mercato serale....quindi vi lasciamo per andare a fare un bel giro!
A presto.
Cry e Enzo.
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Provincia di Ayutthaya, Thailandia
mercoledì 5 dicembre 2012
In partenza
Ed eccoci di nuovo pronti alla partenza...
...la nostra destinazione è ancora una volta la nostra amata Asia.
Questa volta arriveremo a Bangkok, non abbiamo prenotato nulla quindi decideremo cosa fare direttamente al nostro arrivo...
Un'idea di itinerario comunque ce la siamo fatta:
Attraverseremo la Thailandia in autobus, insieme alla gente del posto...cercheremo di arrivare al confine con il Myanmar e poi proseguire sulle montagne. Qui ci attendono incantevoli paesaggi e templi buddisti, cercheremo di avvicinarci alle tribù locali per conoscere le loro tradizioni e la loro cultura.
Ci sposteremo poi nel meraviglioso Laos. A Houayxay ci imbarcheremo su una lancia e attraverseremo il nord navigando sulla "Grande Madre", il Mekong. Arriveremo nella bellissima Luang Prabang, dove ci immergeremo nella stupenda atmosfera asiatica. Poi, in bus, andremo verso nord, a Luang Namtha.
Termineremo il nostro viaggio a Bangkok, la città degli angeli.
Per chi avesse voglia di seguirci anche durante le feste...cercheremo di aggiornare il blog durante il nostro viaggio...
Vogliamo salutarvi con alcune parole di T. Terzani.
A presto!
Cri e Enzo
...la nostra destinazione è ancora una volta la nostra amata Asia.
Questa volta arriveremo a Bangkok, non abbiamo prenotato nulla quindi decideremo cosa fare direttamente al nostro arrivo...
Un'idea di itinerario comunque ce la siamo fatta:
- Thailandia del nord
- Mae Sot
- Mae Hon Song
- Pai
- Chiang Mai
- Chiang Khong
Probabile tour Laos |
- Nord del Laos
- Luang Prabang
- Luang Namtha e il meraviglioso nord
Attraverseremo la Thailandia in autobus, insieme alla gente del posto...cercheremo di arrivare al confine con il Myanmar e poi proseguire sulle montagne. Qui ci attendono incantevoli paesaggi e templi buddisti, cercheremo di avvicinarci alle tribù locali per conoscere le loro tradizioni e la loro cultura.
Ci sposteremo poi nel meraviglioso Laos. A Houayxay ci imbarcheremo su una lancia e attraverseremo il nord navigando sulla "Grande Madre", il Mekong. Arriveremo nella bellissima Luang Prabang, dove ci immergeremo nella stupenda atmosfera asiatica. Poi, in bus, andremo verso nord, a Luang Namtha.
Termineremo il nostro viaggio a Bangkok, la città degli angeli.
Bangkok - mercato galleggiante |
Per chi avesse voglia di seguirci anche durante le feste...cercheremo di aggiornare il blog durante il nostro viaggio...
Vogliamo salutarvi con alcune parole di T. Terzani.
Comunque la spedizione
mi dava una buona ragione per rimettermi in
viaggio, per riprovare quella gioia unica che solo i drogati di partenze capiscono,
quel senso di libertà che prende nell’arrivare in posti dove non si
conosce nessuno, di cui si è solo letto nei libri altrui,
quell’impareggiabile piacere nel cercare di conoscere in prima persona e
di capire.
Buonanotte signor Lenin - Tiziano Terzani
viaggio, per riprovare quella gioia unica che solo i drogati di partenze capiscono,
quel senso di libertà che prende nell’arrivare in posti dove non si
conosce nessuno, di cui si è solo letto nei libri altrui,
quell’impareggiabile piacere nel cercare di conoscere in prima persona e
di capire.
Buonanotte signor Lenin - Tiziano Terzani
A presto!
Cri e Enzo
Laos - piana delle Giare |
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